11 giugno, 2015

TEATRO DEI CONCIATORI. Nuova stagione all’insegna della qualità. Di Paolo Leone



Il Teatro dei Conciatori non smette di sorprendere il suo sempre più numeroso e affezionato pubblico. Sembra una vita, ma è solo alla sua quarta stagione. Un luogo che in questi anni si è contraddistinto per la qualità degli spettacoli proposti, per la ricerca di una drammaturgia nuova o quantomeno stimolante, sia che si trattasse di teatro civile, commedia, monologo o dramma. Tanto merito va dato ai suoi Direttori artistici Antonio Serrano e Gianna Paola Scaffidi, che stanno portando il piccolo Teatro dei Conciatori ad essere una delle realtà off più interessanti della capitale.
 

Noi del Corriere abbiamo sempre seguito con estrema attenzione la sua programmazione ed il cartellone per la prossima stagione è la testimonianza di un ulteriore sforzo verso la qualità della drammaturgia e dei suoi, spesso sorprendenti, interpreti. Non a caso, infatti, uno dei nostri drammaturghi più affermati, Giuseppe Manfridi, sarà presente nella stagione prossima anche in veste di attore e non mancherà Luca De Bei, affermato autore ormai a livelli altissimi. Grande drammaturgia con testi di Giuseppe Patroni Griffi, Pirandello, Jean Paul Sartre, Stefano Benni, Dante Maffia. Per quanto riguarda gli attori (e ai Conciatori ne abbiamo scoperrti di straordinari in questi primi anni) notevole la presenza di Maria Rosaria Omaggio (che aprirà la stagione a settembre) Enrico Lo Verso, Isabel Russinova, Tiziana Foschi (molto brava anche come regista), la bravissima Federica Bern, il raffinato Gianni Di Feo nei panni di Edith Piaf di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, Gianna Paola Scaffidi (con il bellissimo Agnese di Dio) e, tra tanti altri, la meravigliosa Margherita Di Rauso, da non perdere per chi ama le interpretazioni emozionanti. Tanti altri nomi, tra interpreti e registi, andranno a comporre quella che, dopo la conferma della stagione appena terminata, si prospetta come il lancio definitivo di questo piccolo gioiello in zona Piramide. 

26 spettacoli, quasi 300 giorni di programmazione, sono numeri da grande teatro. E “i Conciatori” è il teatro off tra i più in della città. Tra le conferme, una variegata campagna abbonamenti, che rimborsa il prezzo pagato con l’equivalente in buoni spesa per vari esercizi commerciali di zona. Un piccolo – grande teatro da sostenere.
Per tutte le info su programmazione e abbonamenti: www.teatrodeiconciatori.it

Paolo Leone

Si ringrazia l’ufficio stampa del Teatro dei Conciatori nella persona di Maya Amenduni.


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