08 febbraio, 2016

Ho cercato il Don Giovanni di Molière al Teatro Quirino di Roma, ma non l'ho trovato. Di Claudia Conte


Teatro Quirino, Roma. Dal 2 al 14 febbraio 2016

Un virtuosismo attoriale quello di Alessandro Preziosi che ha tutti i presupposti per essere un Don Giovanni credibile, ma non li indirizza nella giusta direzione. Forse perché si è auto diretto? Probabilmente nelle mani di un sapiente regista il risultato sarebbe stato diverso.
Ottima la presenza scenica, ottima la tecnica ma tutto molto esteriorizzato, superficiale e tendente all'accademico, a tratti "gigionesco". Avrebbe voluto interpretare anche il ruolo di Sganarello, oltre che quello di Don Giovanni? Nando Paone, valido caratterista, non pienamente messo in luce.
Un Don Giovanni misogino più impegnato a torturare e schernirsi delle donne anziché, come si evince nel testo originale, cercare in ogni creatura di sesso femminile un nuovo universo da scoprire. La sua non è una passione incontenibile, ma un gioco patologico e macabro. Non è un ladro d'amore.
Bellissima l'idea degli ologrammi come soluzione scenografica, ma mi chiedo, quelle macchie di colore che si sciolgono nell'etere come inchiostro, cosa rappresentano? Gli stati d'animo del protagonista, le macchie del peccato dell'impavido conquistatore? O una mera citazione d'astrattismo d'avanguardia, Pollock seconda maniera?
Poca magia nelle luci.
Penso che il vero teatro debba conservare e proteggere quella verità scevra da contaminazioni narcisistiche.
Ripenso con nostalgia alle meravigliose messe in scena della  Comédie-Française o i Molière rappresentati da Strelher o dal grande regista francese Patrice Chereau.
Essere tradizionalisti non significa essere obsoleti o vecchi, ma conservare e proteggere e così eternare l'aspetto dionisiaco del teatro.
Perdonate la mia franchezza, ma quando si toccano testi universali come il Don Giovanni penso che si debba avere un rispetto ed una grande umiltà e avvalersi dell'ausilio di Maestri che conoscono la profondità dell'Assoluto.
In ogni caso è solo un mio parere a questa interpretazione del Don Giovanni della superstar Alessandro Preziosi! Non dovrebbe servire forse anche a questo una critica? A mettersi in discussione, in teatro come nella vita!
Basta con il buonismo imbonitore!

Claudia Conte


DON GIOVANNI
di Molière
traduzione e adattamento Tommaso Mattei
diretto e interpretato da Alessandro Preziosi
con Nando Paone e con Lucrezia Guidone, Barbara Giordano, Roberto Manzi
Daniele Paoloni, Daniela Vitale, Matteo Guma
scene Fabien Ilieu
costumi Marta Crisolini Malatesta
musiche Andrea Farri
luci Valerio Tiberi

supervisione artistica Alessandro Maggi

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