
Tre consigli secchi?
Osare sui colori, in particolare sul rosa e sull’azzurro. Ritrovare femminilità
nell’abbigliamento, puntando ad esempio su gonne al ginocchio, giocando con
pizzi, senza scoprirsi e senza ostentare più di quel tanto. E, invece, farsi
notare per gli accessori che si hanno indosso: puntare su glitter, strass,
qualcosa di bello e vistoso.
A
proposito di accessori, Monika Handmade nasce proprio in questa fetta di
mercato…

Una
strada difficile, coltivata dopo una Laurea al Politecnico.
Per un anno ho
lavorato in un’azienda in cui venivano prodotte borse realizzate a mano, poi
sono passata ad un’azienda specializzata in abbigliamento. Quasi per sfida, mi
è stato chiesto di creare dei pezzi unici, una linea di borse che facesse
davvero tendenza.
Ed
ecco che arriviamo a Monika Handmade, la tua linea di borse… fashion.

Tutte
le donne sono pazze di… borse. Come sono le tue?

Pezzi
unici insomma, introvabili nei negozi.
Proprio questo fa la
differenza, la possibilità di uscire dalla massa e slegarsi dai brand che ormai
hanno reso il mercato un enorme visto e rivisto. Le clienti, nel mio caso,
hanno la possibilità di personalizzare il loro prodotto, di sentirsi belle
perché hanno fra le mani qualcosa che hanno fortemente voluto e non
semplicemente visto dietro una vetrina.
Cosa
cerca una donna quando compra una borsa?
Sicuramente la
comodità, perché nessuna può ammettere di girare per strada con qualcosa che
non sia pratico e facile da usare. Naturalmente vuole un accessorio che si
faccia notare e si coniughi al contesto in cui si intende utilizzarlo. Ed
infine… vuole anche qualcosa che sia sicuro: nessuna donna può accettare che
qualcuno frughi in quel suo mondo portatile!
Monica
Ghisleni, artigiana delle borse. E siccome la nuova stagione è alle porte, la
nuova collezione sta per sbarcare…
Proprio così, anche
se per il momento è quasi tutto top secret. Indiscrezioni? Colore, colore e
ancora… colore! Primavera ed estate sono le stagioni del colore, ecco su cosa
bisogna puntare! Certo, nero e beige sono tonalità intramontabili, ma il rosa,
il rosso e l’azzurro sono sinonimo di giusta stravaganza e di sguardi puntati
sull’accessorio. Certo, se una donna si accontenta, trova in negozio i colori
più tradizionali. Affidandosi a me, bisogna uscire dai canoni del marketing…
Perché,
come premesso, non bisogna scoprire il corpo ma scoprire… gli accessori.


In
qualche modo, si sta forse tornando alle origini.

Hai
una laurea in Design della Moda, quanto ti è servita per lanciare la tua
collezione?
Moltissimo a livello
teorico, anche se sul campo si impara veramente cos’è il lavoro, trattare con i
fornitori, soddisfare le richieste delle clienti.
Chi può dirlo…
Sicuramente non voglio essere un brand di massa, perderei il senso della mia
linea. Non voglio che il mio prodotto possa essere acquistato ovunque, ma deve
rimanere un pezzo unico fra le mani di chi lo ha cercato e acquistato. Mi
piacerebbe aprire dei negozi monomarca, in cui a vista vi sia un laboratorio
che confermi la produzione manuale delle mie borse.
C’è
un personaggio del mondo dello spettacolo che vedresti bene con una delle tue
borse?
Non saprei, ma mi
piacerebbe che chiunque ce l’abbia indosso si renda conto del lavoro che c’è
dietro ogni singolo pezzo. Realizzo borse piccole e grandi, oltre a semplici
pochette. Per ciascuna di esse, c’è stato un lavoro di preparazione e
produzione di diverse ore.
Ultima
domanda: abbiamo dimenticato di chiedere il prezzo…
Giusta osservazione?
Penso che sia un prezzo più che onesto alla luce della qualità dei materiale e
della produzione in laboratorio. Volete saperne di più? Contattatemi su
Facebook per l’intero campionario!
MONIKA HANDMADE
Curata da Alberto T.
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