12 ottobre, 2015

Si conclude con Mozart la Stagione Sinfonica al Teatro Verdi di Trieste di Paola Pini


Foto Fabio Parenzan
La Stagione Sinfonica 2015 di Trieste si è chiusa con un importante finale: Gianluigi Gelmetti, Direttore Onorario della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, ha diretto l’Orchestra del Teatro nell’esecuzione delle due ultime sinfonie scritte nel 1788 da Wolfgang Amadeus Mozart, la Sinfonia n.40 in Sol minore KV 550 e la Sinfonia n. 41 in Do maggiore (Jupiter) KV 551. 
Due opere famosissime, popolari al punto di essere citate in infinite occasioni anche parodistiche, richiedono un’attenzione particolare quando vengono riproposte all’ascolto del pubblico e così è stato: in un teatro affollato da spettatori di ogni età, quasi si trattasse di famiglie riunitesi al completo, grazie alla presenza massiccia di allievi delle scuole secondarie inferiori e superiori non soltanto di Trieste, ma anche dei paesi Majano/Forgaria in provincia di Udine, si è potuta assistere ad un’esecuzione precisa e rispettosadelle due composizioni.

Foto Fabio Parenzan
Levigata e allo stesso tempo intensa la Sinfonia in Sol minore, nella quale Gelmetti ha saputo far emergere in modo nitido i colori e i chiaroscuri che passavano con fluidità da una sezione orchestrale all’altra in un continuum ininterrottonel corso dell’intera esecuzione. Se in quest’opera il genio di Salisburgo mantenne ancora una scrittura in qualche modo comprensibile ai suoi contemporanei, con la successiva, la Sinfonia in Do maggiore, andò ben oltre, facendo dialogare fra loro, all’interno di una struttura in qualche modo ancora “rispettosa” dei canoni di allora, generi e stili musicali molteplici e diversi, in una sovrabbondanza di idee che allora non venne compresa. Qui l’esecuzione al Verdi ha reso bene una musica in cui sono necessari gesti essenziali e un attento lavoro di cesello, soprattutto nell’Allegro vivace del primo movimento. Nell’Andante cantabile l’inquietudine intensa e controllata è emersa in tutta la sua misurata grandezza per passare poi al Minuetto e al Trio in cui le difficoltà esecutive da una parte e fra le varie componenti dall’altra si mantengono ancora composte, in preparazione ad un finale davvero complesso in cui contrappunto e fugato portano ad un’apoteosi di sacralità densa e piena e dove luci e ombre si alternano grazie ad un’imponente spiegamento di temi coesistenti, quasi a non voler trascurare nessuno, in uno stile, da alcuni definito “Inclusivo”, in cui idee tematiche, provenienti da mondi anche diversissimi, godono di pari dignità.
Capolavori assoluti, espressione, soprattutto la seconda, di quanto Mozart aveva saputo fare nel corso degli anni per dare alla sinfonia l’importanza che mantiene ancora oggi, affrancandola, a poco a poco, dalla condizione di semplice “formalità” di facile ascolto, da usare a inizio o a conclusione di un concerto nel quale le sonate o i Lieder o i quartetti d’archi venivano considerati musica da intenditori. Queste due opere infatti, assieme all’immediatamente precedente, la n. 39 in Mi bemolle KV 543, scritte tutte in poco meno di due mesi, costituiscono una triade perfetta.
Foto Fabio Parenzan
Applausi lunghi e sentiti hanno dimostrato ampiamente il gradimento del pubblico per l’intera esecuzione; la presenza di tanti giovanissimi in ascolto attento fa ben sperare in un futuro in cui il senso estetico possa avere un ruolo significativo nella vita di ognuno. Soltanto l’educazione alla complessità può permettere di riconoscere e distinguere con chiarezza il quadro generale sottostante ad ogni situazione contingente, permettendo di andare oltre al singolo caso, di per sé poco significativo, nell’ascolto di un’opera impegnativa, come nella vita di ogni giorno. La stagione sinfonica appena conclusa, nelle sue proposte monografiche ha fornito degli strumenti esteticamente importanti sia nelle proposte dei programmi che nelle esecuzioni per favorire in modo adeguato tutto questo.

Paola Pini


Stagione Sinfonica 2015 – Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Quinto Concerto
Giovedì 8 ottobre – ore 20.30
Venerdì 9 ottobre – ore 20.30

Direttore: Gianluigi Gelmetti

Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart 
Programma
WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)

Sinfonia N. 40 in sol minore KV 550

Allegro molto
Andante
Menuetto. Allegretto
Allegro assai
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Sinfonia N. 41 in do maggiore KV 551 “Jupiter”

Allegro vivace
Andante cantabile
Menuetto. Allegretto
Molto allegro


Orchestra del Teatro Lirico "Giuseppe Verdi di Trieste"

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