30 ottobre, 2015

“Juan” di Kasper Holten chiude a Trieste il #dongiovanniproject. Di Paola Pini


Cinema Ariston, Trieste. Mercoledì 28 ottobre 2015

Quello di Don Giovanni è un vero e proprio mito e come tale risulta sfuggente, contradditorio, multiforme. Dall’incontro con il genio di Mozart tutto questo è stato ulteriormente potenziato, diventando la meraviglia che ben conosciamo. Nella sua “Introduzione al Don Giovanni” del 1987, a proposito dell’allora relativamente recente film di Losey, Loredana Lipperini affermava profeticamente: “Non è improbabileche il mito ritrovi improvvisamente energia grazie a nuovi mezzi espressivi: in una cultura dell’immagine, è già significativala trasposizione cinematografica dell’opera fatta qualche anno fa da Joseph Losey: potrebbe essere il primo passo per una nuova era dongiovannesca.” È stato il danese Kasper Holten, attuale Direttore Artistico della Royal Opera House di Londra, Covent Garden, a fare il secondo passo con un film rispettoso dell’opera originale, ma anche originale e trasgressivo: regista d’opera, scrittore, manager teatrale, ha saputo unire la sua grande esperienza professionale con l’amore per il cinema realizzando nel 2009 “Juan”,  liberamente ispirato al capolavoro di Mozart. Il pubblico triestino ha potuto assistere ieri ad un’unica proiezione al Cinema Ariston di questo film mai distribuito in Italia, grazie ad una collaborazione fra la Cappella Underground e la Casa del Cinema che ha accolto con entusiasmo la proposta di Stefano Pace, Sovrintendente dell’Ente Lirico.
Per rendere la visione più agevole, sono  stati appositamente realizzati i sottotitoli in italiano. Sì, perché questa versione del Don Giovanni è un’opera trasformata. Fedele all’originale, ma pure film d’azione nel vero senso della parola; i personaggi agiscono cantando, in interni ed esterni,scegliendo come set la Budapest di oggi. Nel passaggio dalla scena allo schermo Holten ha voluto rendere il tutto molto realistico e così ha deciso di lasciare che i movimenti fisici degli attori-cantanti condizionassero le voci ascoltate nel film ei sottotitoli in italiano sono presenti perché il libretto di Da Ponte è stato tradotto in un inglese contemporaneo, in modo da rendere credibili i dialoghi di questa trasposizione. Le differenze sociali dei vari personaggi sono state rese non soltanto attraverso l’uso di diversi stili linguistici, maanche utilizzandoi diversi accenti degli attori, provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Svezia, Russia e Danimarca, che anziché essere un ostacolo, sonodiventati così ulteriori punti di forza per enfatizzare le peculiarità dei diversi ruoli. Ogni dettaglio, studiato con attenzione, dà allo spettatore la possibilità di cogliere significati già presenti nel Don Giovanni di Mozart, ma declinati in modo diverso.
In questa realizzazione l’opera lirica e il film si sono compenetrati senza che uno prevalesse sull’altra e per poter ottenere ciò il cast doveva esserne all’altezza: cantanti d’opera di talento che fossero altrettanto capaci come attori di cinema. Si può dire che Holten, coadiuvato da Eva Wagner-Pasquier, nipote di Richard Wagner e affermata manager in campo operistico, abbia trovato un cast all’altezza del compito.
Il #dongiovanniprojectpercorso di avvicinamento all’opera si conclude qui, dopo aver dato la possibilità al pubblico di osservare un mito complesso attraverso diverse prospettive, liberandolo così da stereotipi che troppo spesso, nel tentativo di cogliere l’essenza del molteplice e dell’indistinto, si sono attaccati ad esso nel corso dei secoli, complice la necessità di rispondere alle esigenze che ogni singolo periodo storico richiedeva di volta in volta. Chi ha saputo liberarsi da tutto ciò potrà assistere questa volta all’opera con animo leggero, pronto a cogliere ciò che l’immensa musica di Mozart saprà dargli.

Paola Pini


Juan
Director: Kasper Holten
Screenplay: Kasper Holten&MogensRukov, based on Mozart´s "Don Giovanni"
English translation: Christopher Maltman& Henrik Engelbrecht after Lorenzo da Ponte
Music: Wolfgang Amadeus Mozart
Conductor: Lars Ulrik Mortensen
Orchestra: Concerto Copenhagen
Production Company: Blenkov&Schønnemann with Eurofilm and Zentropa
Producers: MaleneBlenkov& Michel Schønnemann
Sales Company: Trust Nordisk
Cast: Juan: Christopher Maltman- United Kingdom
Leporello: Mikhail Petrenko - Russia
Donna Anna: Maria Bengtsson - Sweden
Elvira: ElizabethFutral - USA
Zerlina: KatijaDragojevic - Sweden
Police Chief: Eric Halfvarson - USA
Ottavio: Peter Lodahl - Denmark
Masetto: LudvigLindström - Sweden
Principal Photography: July 15th. 2009
Shooting Location: Budapest, Hungary.
Budget: 29 mill. DKK / 4 mill Euro
Duration: 105 minutes
Shooting Format: 16mm
Language: Contemporary English


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