11 settembre, 2015

"Molto rumore per nulla”. Shakespeare al Globe: un teatro che parla al pubblico. Di Emma Di Lorenzo


Globe Theatre, Roma. Dal 5 al 30 Agosto 2015

"Molto rumore per nulla” di William Shakespeare, regia di Loredana Scaramella, è il secondo spettacolo andato in scena per la stagione 2015 del Teatro Globe di Roma, diretto da Gigi Proietti. Sul palcoscenico un travolgente caos ordinato e la naturalezza del 'gioco' verbale e fisico che caratterizza questa commedia, ambientata a Messina e scritta da William Shakespeare tra l'estate 1598 e l'inverno del 1599.
Entrare al Globe non equivale a varcare la soglia di un teatro qualsiasi. Lo spazio di Roma rappresenta l'esatta riproduzione dell'omonima struttura elisabettiana a Londra. Già all'ingresso, l'odore del legno invade le narici, le assi rumoreggiano sotto il peso degli spettatori e i fortunati che hanno scelto di vivere un'esperienza 'd'epoca' siedono a terra davanti al palco. La struttura è circolare e, per sua stessa natura, democratica, un po' come la tavola di Artù e dei suoi cavalieri, sia nella forma che negli intenti dello spettacolo stesso. Colpisce, a tal proposito, l'assenza totale della quarta parete, sostenuta dalla rinuncia al sipario, e, nel contempo, l'utilizzo di stratagemmi come botole, balconi, corde e scene, più volte installate sul momento dagli attori stessi, presi da un continuo fluire di parole, idee e movimenti tra i quali non trova mai spazio l'errore. Ogni attore è al posto giusto, una squadra affiatata che coinvolge il pubblico per oltre tre ore di rappresentazione, che diverte e intrattiene dimostrando, con un esempio pratico ed evidente, quanto Shakespeare sia ancora nostro contemporaneo e che il nome e le opere del Bardo non debbano necessariamente essere sinonimo di 'vetustà', come qualche imberbe studente potrebbe pensare, ma piuttosto dell'eternità di chi, con le parole, ha saputo dipingere tutta la vasta gamma dei sentimenti umani. Le vicende di "Molto rumore per nulla" si muovono su due piani e altrettanti plot principali, con una piccola parentesi di commedia più immediata e oltremodo esilarante che vede protagoniste le guardie, e registri linguistici (un terzo in versi e due terzi in prosa). Lo spettacolo ripropone tutti gli elementi testuali e musicali dell'originale e, arricchito da una grande sintonia manifesta tra gli attori in scena, porta fino in fondo l'idea di un teatro ideato per lo spettatore e rivolto al pubblico, mantenendo alta l'attenzione anche nell'intervallo tra gli atti, con musica e intrattenimento, trasformandolo in una festa. Una storia costellata di giochi di parole e di intrighi da svelare, "Molto rumore per nulla" appartiene al gruppo delle commedie romantiche di Shakespeare e racconta le vicende del fido Claudio (Fausto Cabra), innamorato della bella Ero (Mimosa Campironi), alla cui felicità si frappone l'intrigo di Don Juan (Matteo Milani), infido fratello di Don Pedro (Federigo Ceci) e le gustose schermaglie verbali tra Beatrice e Benedetto, interpretati da Barbara Moselli e Mauro Santopietro, assieme alle guardie e al giudice (Federico Tolardo, Jacopo Crovella, Roberto Mantovani e Carlo Ragone) oggetto dei più fragorosi applausi del pubblico sul finale. Il giudice, appunto, è il deus ex machina sui generis a cui è affidato il compito di dipanare il bandolo della matassa, nella maniera più divertente possibile, da 'villain' quale è, dall'etimo inglese che sta per 'gente incolta'. Parafrasando Shakespeare, il personaggio meno colto risulta il più saggio perché riesce a comprendere l'inganno che aveva messo nel sacco principi e alti esponenti dell'esercito, sublime ironia di un'opera già di per sé deliziosamente e leziosamente divertente.
Al di là dei singoli talenti, che vanno anche oltre la sola recitazione - splendide le voci di Matteo Milani, Roberto Mantovani e di Mimosa Campironi - è il lavoro corale la vera forza di questo spettacolo. Non ci sono protagonisti o prime 'donne', ma un livello molto alto di professionalità che il pubblico avverte e apprezza. Nella speranza di vederlo ancora in altri spazi, si può agevolmente affermare che questo è il teatro che piace. È la magia dell'artifizio che riesce a far cadere la neve ad agosto e a renderla meravigliosamente credibile in tre ore di sogno e sospensione della realtà quotidiana. È questo il senso del teatro, almeno per chi scrive, un dialogo continuo e infinito con lo spettatore. È un teatro che vede il pubblico, pregio non comune di questi tempi.

Emma Di Lorenzo


Molto rumore per nulla
Dal 5 al 30 Agosto 2015 ore 21.15
regia di Loredana Scaramella
traduzione e adattamento di Loredana Scaramella e Mauro Santopietro
Prodotto da Politeama Srl
Interpreti
(in ordine alfabetico)
MARGHERITA
CLAUDIO
SORBA
ERO
DON PEDRO
SECONDA GUARDIA
FRATE FRANCESCO
BORRACIO
LEONATO
ANTONIO, GIUDICE
DON JUAN
BEATRICE
CORRADO
ORSOLA
CORNIOLO, BALDASSARRE
BENEDETTO
PRIMA GUARDIA  LARA BALBO
FAUSTO CABRA
CRISTIANO CACCAMO
MIMOSA CAMPIRONI
FEDERIGO CECI
JACOPO CROVELLA
DIEGO FACCIOTTI
ALESSANDRO FEDERICO
DANIELE GRIGGIO
ROBERTO MANTOVANI
MATTEO MILANI
BARBARA MOSELLI
IVAN OLIVIERI
LOREDANA PIEDIMONTE
CARLO RAGONE
MAURO SANTOPIETRO
FEDERICO TOLARDO

Musiche eseguite dal vivo dal
Michele Di Paolo, Luca Mereu , Antonio Pappadà

MAESTRO MOVIMENTI DI SCENA
Alberto Bellandi
COSTUMI
Susanna Proietti
MUSICHE
Stefano Fresi
ASSISTENTI ALLA REGIA
Francesca Cioci e Ivan Olivieri
ASSISTENTE AI COSTUMI

Piera Mura

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