15 settembre, 2015

Intervista all'imprenditrice italo-brasiliana Leandra Pavorè. Di Luca Treccia


Cari lettori del Corriere dello Spettacolo, oggi abbiamo il piacere di avere con noi una grande donna, imprenditrice italo-brasiliana con un vivo talento per la scrittura, Leandra Pavorè.

Ciao Leandra, parlaci dei tuoi esordi. Sogni e aspirazioni di te bambina. Cosa sognavi di fare da grande?

Ho sempre sognato in grande, anche quando le difficoltà della mia famiglia avrebbero scoraggiato chiunque, soprattutto una bambina, ma io guardavo lontano e mi vedevo “arrivata”. Attraverso le pagine del mio romanzo, autobiografico appunto, è possibile comprendere quelli che sono stati i momenti più importanti del mio percorso.
Sicuramente l'impatto col mondo esterno e le difficoltà mi hanno temprata e resa più forte.

Come e quando è iniziata la tua passione per la letteratura?

Ho sempre avuto la passione per l'arte e la scrittura. Purtroppo in Brasile non ho avuto la possibilità di dedicarmi allo studio sistematico, perché dovevo aiutare mia madre, vedova, ad accudire i miei fratelli e a gestire la casa.
È in Italia che ho potuto avvicinarmi al mondo della cultura e dei libri. Nonostante abbia riscontrato da sempre la difficoltà di trovare il tempo e la concentrazione giusti per scrivere per la moltitudine dei miei impegni professionali e di vita privata, quando ho aperto il mio cuore e ho messo a nudo le mie emozioni mi è sembrato di entrare in un "senza tempo"... Vi do in anteprima la notizia che ho in cantiere il mio secondo libro, dalla tematica attuale e... trasversale!

Hai pubblicato un libro molto interessante intitolato Leandra con un'intensa prefazione di Vittorio Introcaso. Quali tematiche tratta il tuo manoscritto?

Ho scritto, in modo romanzato, la mia vita. Ho voluto mettere per iscritto le mie esperienze soprattutto perché, nella sofferenza, sono riuscita a trovare la serenità, l'amore e il rispetto. Le tematiche, che scoprirete voi stessi leggendo le mie pagine, sono molto forti. L'impostazione della mia opera e' molto cinematografica perché intreccia episodi del passato con la mia vita attuale.

A proposito del romanzo... Sappiamo che, in attesa di un grande evento romano, il prossimo 5 ottobre al Just Cavalli di Milano sarai protagonista di un esclusivo party...

Sì, a concludere la fashion week milanese, ho il piacere di ospitare tutti i miei amici alla presentazione del mio libro Leandra. Ci saranno tanti giornalisti e vip. Ospiti d'eccezione gli attori Vincenzo Bocciarelli e Claudia Conte!

Leandra è la storia della tua vita. Come ti sei sentita nell'aprirti completamente raccontando gli episodi belli e quelli tristi del tuo vissuto?

Per me è stata un'esperienza molto forte perché mi ha portato a rivivere certi momenti... ho dovuto fare delle scelte importanti di censura di molti episodi che non potevo rendere pubblici. Non è stato facile, ma spero di aver mandato un messaggio significativo... il rovescio della medaglia del dolore è l'amore.

Quali sono per te i valori più importanti della vita?

La fede, l'amore e il rispetto. Con questi tre valori la vita ha un senso completo.

Leandra sarà anche il titolo di una fiction internazionale che vedrà protagonista te insieme ad attori importanti come Vincenzo Bocciarelli e Claudia Conte. Come è nata l’idea di tramutare le pagine in audiovisivo?

Durante la stesura del libro, le immagini che andavo a descrivere passavano nella mia mente come fotogrammi. A detta di molti esperti sia in campo letterario che cinematografico, il tema trattato, le dinamiche e i personaggi sarebbero una interessante idea di fiction. Dopo l'incontro con la bellissima Claudia Conte e con lo stimato Vincenzo Bocciarelli, che si sono subito appassionati alla storia e hanno creduto nel suo successo, ho deciso insieme a Paolo Ferrari, con il quale era già nato un iniziale progetto, di iniziare le riprese per raccontare qualcosa di veramente avvincente.


Curata da Luca Treccia

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