21 aprile, 2015

“Tarok”, la nuova serie web di Ciro Formisano, intervistato da Luca Treccia


Ciro Formisano
Tarok, serie web prodotta da Farocinema, per la regia di Ciro Formisano, sta spopolando nel Web, promossa dal Fatto quotidiano.it. La serie è un racconto tragicomico, che parla di un' esodata che per via del ministro Fornero si trova senza stipendio e senza pensione; decide così di leggere le carte a sprovveduti clienti per guadagnarsi da vivere. Protagonista della serie, nel ruolo di Assunta, una eccellente interprete come Rosaria De Cicco; la voce narrante in un gioco meta teatrale è di Sebastaino Somma, che interpreta il ruolo di "Voce", l'anima vera di Assunta, la sua coscienza, se così la possiamo definire. Un sit-com, che ricorda le tinte del cinema di Almadovar e dell'italianissimo Pappi Corsicato, a tal punto da scegliere nel cast una delle muse del cinema di Corsicato, come Cinzia Mirabella, che diviene l'alter ego "political scorret" della protagonista, innescando degli esilaranti scketc, dove vengono messi in scena il pagliaccio bianco e quello nero, tipico del teatro buffo. A completare il Cast, una schiera di eccellenti attori, come la bravissima Veronica Rega, amata dal grande pubblico per le numerose apparizioni TV e teatrali. Nella serie vi è inoltre una delle promessa del teatro Italiano, Pietro Pace. Ad impreziosire il cast, è presente anche la Youtuber da milioni di click Titina Maroncelli. Ci sono poi una una schiera di altri talenti, che si susseguono come clienti della starlunata cartomante: Francesco Monachesi, Giuseppe Orsillo, Martina Palmitesta, Fabrizio D'Alessio. La colonna sonora che accompagna la serie è di Kristian Sensini, il casting è curato da Andrea Axel Nobile. La serie è scritta e diretta da Ciro Formisano, talento nascente della regia, che dimostra sempre di più di avere uno stile deciso e ironico.

Come Nasce l'idea di Tarok?

Rosaria De Cicco
E' un idea che nasce dalle storie di precarietà che ho sentito in questi anni dagli esodati che ho seguito personalmente per "Figli dell'Esodo", il documentario che racconta la triste vicenda delle vittime maggiormente colpite della riforma Fornero. Durante una manifestazione una donna fece una battuta: "mi metterò a fare la cartomante, perché per fare la escort sono troppo vecchia".
Da lì l'idea e la costruzione di quello che è oggi la serie.

Prima di arrivare alla serie ha sempre proposto nei suoi lavori tematiche sociali, come mai questo interesse?

Perché credo che le tematiche sociali diano enormi spunti riflessivi e al tempo stesso raccontare vicende immerse in problemi reali li fa emergere e ne dà conoscenza ad un mondo troppo distratto. Siamo costantemente circondati da storie senza i reali problemi che ci circondano, che sembrano prive di spina dorsale.

Nella serie ci sono diversi personaggi amati dal grande pubblico, come è stato lavorare con loro?

Veronica Rega
E' stato in assoluto la cosa più divertente di questo progetto. Rosaria De Cicco è una forza della natura, un vulcano in eruzione di energia. Il personaggio di Assunta, la cartomante, le è stato praticamente cucito addosso. Quando ha letto per la prima volta il copione è sembrata una prestigiatrice che ha animato le parole di una vita propria. Anche gli altri personaggi che hanno partecipato a questa prima serie mi hanno entusiasmato. Cinzia Mirabella, che ho amato nell'adolescenza nei film di Pappi Corsicato e che col personaggio di Mena avrà una costante presenza in Tarok, mi ha divertito molto. Così come Titina Maroncelli con la sua comicità folle e Veronica Rega con la tua avvenente comicità. Ma anche gli altri, tutti bravi e avvincenti. Sono stato fortunato a dirigerli e ad avere un casting director come Andrea Axel Nobile che me li ha proposti.

In ogni puntata vi è una tematica sociale, ma quale di queste sente più sua?

Sicuramente quella della malapolitica da cui derivano poi tutti gli altri malesseri e problemi sociali. Ormai gli italiani, credo, abbiano definitivamente aperto gli occhi sulla reale situazione politica del nostro Paese, e purtroppo il disincanto porta sempre al disinteresse.
Finquando saremo governati da persone che sono obbligate, ma ben consensienti, di fare i propri interessi e fingere di fare di tutto per il "popolo", allora non cambierà mai nulla. Al governo ancora oggi ci sono persone che non sanno cosa sia l'ecosostenibilità o che pensano che trivellare il nostro territorio per trarre combustibili fossili sia un vero affare e anche l'unica alternativa possibile. Senza contare l'enorme divario che in questi anni sono riusciti a creare tra i più abbienti e quella fascia di nuovi poveri, che aumenta sempre più spessore.
L'arte ha il dovere di raccontare e contrastare tutto questo.

Ha qualche episodio divertente che ci può raccontare del set?

Ce ne sono infiniti, ma non voglio svelarli, perché sulla pagina fan Tarok di Facebook, a cui invito tutti a dare un like, ci saranno tutti video di backstage della serie tra una puntata e l'altra pubblicata ogni venerdì da ilfattoquotidiano.it.
Ci saranno delle situazioni che spesso per comicità superano quelle della serie. Delle chicche imperdibili.

Ci sarà una seconda serie?

Sicuramente. Questa prima serie dà soltanto un assaggio di tutto quello che accadrà.

Cinzia Mirabella
Lei, oltre ad essere il regista ed ideatore della serie, è anche il produttore con la Farocinema, come è per un giovane buttarsi nel mondo della produzione?

E' dura, perchè è sempre molto difficile trovare chi è disposto ad investire su un progetto. Allora bisogna sempre cercare di dare un valore molto alto a quello che si produce, per tenere alto il livello di affidabilità. Internet per fortuna dà questa opportunità, ti mette nella vetrina di una stradina nascosta di periferia, poi sta a te cercare di attirare quanti più clienti e popolarità in modo da avvicinarti quanto prima in via del corso.

Come vive l'interesse e il successo della serie?

Con enorme entusiasmo e carica per portare avanti il progetto. La cosa che mi piace di più è ricevere messaggi di persone che neanche conosco e mi dicono "grazie, mi hai fatto sorridere".
Chi legge quest'intervista, e non l'ha ancora fatto, ha l'obbligo di dare a Tarok la possibilità di cambiare la propria giornata con un sorriso.

Progetti futuri?

Ciro Formisano
Con la protagonista portare avanti la serie Tarok è prioritario. Pubblicare, poi, "L'Esodo", il romanzo che racconta la vicenda di un'esodata che finisce ad elemosinare per sopravvivere. Una storia più dura rispetto a quella di Assunta di Tarok, ma che ha anche un valore diverso, e diverso è anche il momento storico in cui è vissuta, la vicenda infatti si svolge proprio durante il governo Monti, nel 2012. E dalla pubblicazione del libro produrne un film indipendente e che sia fruibile a tutti, perchè gratuitamente non servono solo fiction retoriche con il solito melenso lieto fine.


Curata da Luca Treccia

10 commenti:

  1. bella serie ma bono lui....bella iniziativa

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  2. Cinzia Mirabella è bravissima baci Ade

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  3. Rosaria De Cicco è meravigliosa!! la ricordo dai tempi di Telegaribaldi.. che bello ritrovarla!

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  4. Serie da seguire fa sorridere ma anche riflettere bravissimi tutti dal regista a tutti gli attori, un iniziativa bellissima e da sostenere.....

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  5. Martina Palmitesta, è stra brava vedete la puntata su pagina di Facebook, e poi mi dite ottima idea bravi baci Rino

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  6. Bella la serie molto brava Veronica Rega e Martina Palmitesta, meno quella Ttina un po' troppo macchietta ma brave Cinzia Mirabella e Rosaria De Cicco. Bravo a sto Ciro che bella idea con tutte set belle donne poi, non facile lavorare, con tutte set femmine ciao Aldo

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  7. Martina Palmitesta è bravissima assieme alle due protagoniste è bravissima ottima scelta Ciro Formisano. By Giò

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  8. Cinzia Mirabella straordinaria, un'icona del cinema, Rosaria è più che brava , Veronica Rega me la ricordo quando su Raiutile conduceva Mare Magnum, brava , la vera rivelazione è Martina Palmitesta!Una diva, bella e brava. Ciao da Filomena

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  9. Rosaria De Cicco, mito bravissima, attendo il venerdì per vedere la puntata in ufficio con i miei colleghi, quante risate, Cinzia Mirabella la ricordavo per Un Posto al Sole ma assieme a Rosaria si muore dal ridere. Martina Palmitesta devo dire al verità mi ha colpito molto, non solo a me, ma a tutti in ufficio per la spontaneità di come recita, cavolo se ha stoffa.

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