11 aprile, 2015

Il Quirinetta accende le luci per il Festival di Teatro Sociale “Il mistero della mente”. Di Paolo Leone



Torna a vivere qualche spazio culturale, qualcosa si muove a Roma finalmente. Da poco è stato presentato il rilancio di un teatro storico come il Quirinetta, con le attività di formazione teatrale Q Academy, Nuova Accademia Internazionale d'Arte Drammatica, diretta da Alvaro Piccardi e presieduta da Antonio Calenda. Attività che gode del significativo sostegno della Fondazione Roma – Arte – Musei. In ottemperanza a quanto previsto dal Manifesto dell’Accademia, l’intenzione per l’anno in corso è quella di offrire un deciso indirizzo verso il Teatro Sociale. Il corso su questa tipologia espressiva sarà condotto da docenti altamente qualificati e quindi non sorprende che nella gestione e organizzazione di questa branca sia presente il Teatro Patologico di Dario D’Ambrosi, per la parte relativa alle differenze culturali e psicofisiche e, per quanto riguarda lo studio del gesto corporeo e la rappresentazione delle diversità mediante il movimento scenico, la celebre coreografa e già prima ballerina della Martha Graham School, Jacqueline Bulnes. Con queste premesse, annunciate durante la conferenza di presentazione di cui sopra, è in rampa di lancio il Festival di Teatro Sociale “Il mistero della mente”, che animerà il Quirinetta dal 20 al 29 aprile prossimi.
Le motivazioni che hanno spinto l’Accademia a lavorare sugli affascinanti temi delle diversità e della follia sono stati scelti soprattutto per finalità didattiche: si è ritenuto necessario far confrontare gli allievi del III anno dell’Accademia con temi che favorissero un completamento ed un approfondimento su questioni specifiche sia in termini puramente formativi che esperienziali. L’attore deve saper cogliere, attraverso l’osservazione e l’ascolto, il mondo che lo circonda, nelle sue sfumature più varie, nella diversità e unicità di ogni individuo. Deve saper riconoscere le differenze esistenziale (psichiche, ideologiche, emotive, fisiche, etc.) e deve imparare a rappresentarle nella maniera più consona ed adeguata.” – ci fanno sapere dall’Accademia.
Il Festival prevede una programmazione ricca di incontri e di spettacoli.
Lunedì 20 aprile, alle ore 21.00 sarà rappresentato il saggio-spettacolo allestito dalla coreografa Jacqueline Bulnes con gli allievi del III Anno della Q Academy dal titolo I PAZZI, tratto da alcuni testi di E. A. Poe;
Martedì 21 e Mercoledì 22 aprile, alle ore 21.00 è in programma il saggio-spettacolo LA DIVINA MALATTIA, allestimento curato da Dario D’Ambrosi con gli allievi del III Anno della Q Academy e ispirato alla Divina Commedia di Dante. Allo spettacolo prenderanno parte anche gli attori del Teatro Patologico.
Giovedì 23 aprile e Venerdì 24 aprile, alle ore 21.00 sarà in scena lo spettacolo STRAVAGANZA scritto da Dacia Maraini e interpretato dagli attori dell’Accademia della Follia di Trieste. Regia di Claudio Misculin.
Venerdì 24 aprile, alle ore 11, si terrà un Convegno sul tema: IL TEATRO DELLA DIVERSITA’. Tra i partecipanti: Peppe Dell’Acqua, Dacia Maraini, Michele Cavallo, Antonio Calenda, Sergio Basile, Dario D’Ambrosi.

Martedì 28 aprile, alle ore 20.30 sarà in scena l’AMINTA di T. Tasso, adattamento e regia di Sergio Basile mentre alle 22.30 il co mico Daniele Parisi rappresenterà il suo spettacolo AB HOC ET AB HAC, tra comicità e pazzia.
Mercoledì 29 aprile, alle ore 20.30 sarà in scena LA SONATA A KREUTZER di L. Tolstoj, adattamento, regia e interpretazione di Alvaro Piccardi e alle 22.30 il festivalchiuderà con la comicità di Daniele Parisi in una replica di AB HOC ET AB HAC.
Il Corriere dello Spettacolo augura le migliori fortune a queste nuove iniziative.
Si ringrazia l'ufficio stampa NC Media

Paolo Leone


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