13 gennaio, 2015

“Cercasi Cenerentola”. Una favola moderna e interattiva, ma con la magia di sempre. Di Paolo Leone


Albano Laziale, Teatro Alba Radians. Lunedì 12 gennaio 2015

C’era una volta…e c’è ancora il mondo delle favole, oggi più che mai accantonato negli angoli reconditi dei nostri cuori, nei ricordi dei bambini che fummo. In questo nostro bistrattato Paese esistono realtà e nomi che sono garanzia di alta qualità, di eccellenza, e la Compagnia della Rancia ne è un fiore all’occhiello. Il musical italiano è vivo e vegeto e, se continua a crescere grazie alle idee innovative, soprattutto in chiave registica, nell’ambito off, la punta dell’iceberg brilla con le grandi produzioni, come questa che da più di un anno gira l’Italia riproponendo una delle favole più amate nel mondo, svecchiandola decisamente.
Cercasi Cenerentola, che ho potuto ammirare il 12 gennaio al Teatro Alba Radians di Albano Laziale, in provincia di Roma, è uno spettacolo delizioso e divertente. Una graziosa rivisitazione, ambientata negli anni 50/60, un mix tra Happy Days e Grease. Un cast ben assortito capitanato da Manuel Frattini, straordinario performer ancora all’altezza della situazione, insieme al sorprendente Paolo Ruffini, un simpatico giullare in bilico tra improvvisazione e copione, prendono per mano il pubblico per più di due ore e lo trascinano in una storia senza tempo. Una Cenerentola moderna, la brava Beatrice Baldaccini, che non china mai la testa nemmeno davanti al Principe, seppur uno strampalatissimo Principe come Ruffini, con una voce incantevole interpreta alla perfezione il ruolo più importante dello show. 

Bellissima la regia, del grande Saverio Marconi e Marco Iacomelli, che insieme a scene mozzafiato in perenne movimento (Gabriele Moreschi), un disegno luci suggestivo e dei costumi (Carla Accoramboni) di altissima fattura, come Rancia vuole, rendono lo spettacolo un caleidoscopio di colori ed emozioni che riempiono gli occhi e rilassano lo spettatore. Divertente l’interazione col pubblico, coinvolto nelle scene come se fosse il popolo del Regno di Microbia in cui si svolge la storia, con divertentissime improvvisazioni anche tra le poltrone in platea. 

Ma la particolarità di questo spettacolo risiede nell’idea degli autori (Saverio Marconi e Stefano D’Orazio, presente in sala) di caratterizzare fortemente tutti i personaggi principali, soprattutto quello della matrigna, una straordinaria Laura Di Mauro, e la Fata Clementina, la frizzante Claudia Campolongo. Gli stessi personaggi negativi della favola, come le sorellastre di Cenerentola, riescono ad essere simpatiche. Le musiche molto belle hanno forse l’unica pecca di non rimanere a lungo nella memoria, ma le interpretazioni sono eccellenti, su tutte l’assolo “Da soli si muore” di Cenerentola-Baldaccini e la canzone interpretata da una delle sorellastre, Silvia Di Stefano, dalla grande versatilità vocale, che spazia attraverso diversi generi in pochi minuti. Emozionante il tip tap di Frattini, che vola sul palco.

Uno spettacolo per tutta la famiglia, da non perdere. Due ore e più di divertimento di alta qualità, fornito grazie all’immenso lavoro di un cast che, dietro le quinte, non è da meno di quello sul palcoscenico. Uno show grazie al quale si può ancora credere nei sogni, prima che scada il tempo a disposizione. Come direbbe la matrigna: “entro e non oltre”.

Paolo Leone



Compagnia della Rancia, in collaborazione con Medina Produzioni presenta: Cercasi Cenerentola, di Saverio Marconi e Stefano D’Orazio.
Con: Paolo Ruffini e Manuel Frattini.
Regia di Saverio Marconi e Marco Iacomelli; Musiche di Stefano Cenci; Liriche di Stefano D’Orazio; Coreografie di Gillian Bruce; Scene di Gabriele Moreschi; Costumi di Carla Accoramboni.

Si ringrazia l’ufficio stampa Comunicazione Integrata nella persona di Esa Ugazzi.

Nessun commento:

Posta un commento