09 dicembre, 2014

“Sakketti in rivolta, balle ed eco balle dalla terra dei fuochi”, Uno spettacolo geniale dalla “terra dei fuochi”. L’autore e regista campano Antonio Diana porta in scena il dramma ambientale della nostra Nazione. Di Gennaro La Montagna


Roma, Teatro Millelire. Dal 5 al 7 dicembre 2014

È andato in scena dal 5 al 7 dicembre al Teatro Millelire di Roma lo spettacolo “Sakketti in rivolta, balle ed eco balle dalla terra dei fuochi” scritto e diretto da Antonio Diana, con Nino Bruno, Viviana Cangiano e la partecipazione di Pippo Cangiano.
L’autore e regista Diana, nato e cresciuto a nord di Napoli, nel cuore della “terra dei fuochi”, ha trovato un modo acutissimo, esilarante e provocatorio per denunciare il dramma dei rifiuti, citando le questioni Campane che riguardano le bonifiche e lo smaltimento fino a citare gli argomenti ambientali dell’Italia intera.
Sacchetti dell’immondizia, cassonetti e un inceneritore, si ribellano organizzando una protesta e un processo all’umanità, dove vengono chiamati a depositare sostanze e rifiuti di ogni genere: nano particelle, pm10, diossina, cassonetti per la differenziata, eco balle e sacchetti di altre nazioni che accusano e dettano leggi su come trattare i rifiuti.
Il modo fiabesco, musicale e dilettevole con cui viene rappresentata questa opera teatrale, fa risultare umoristico un tema drammatico, rendendolo educativo con diversi spunti di riflessione, capace di condurre lo spettatore all’interno della stessa “discarica okkupata” dove si svolge il tutto, di farlo sentire colpevole e ferito allo stesso tempo. La condanna infatti va al reticolo crudele che vede coinvolti il malaffare e la mala politica ma anche l’omertà di chi sapeva cosa stessero versando sotto i terreni
In scena quattro attori ma tanti personaggi diversificati da costumi e caratteri nonché dall’interpretazione di Nino Bruno che con poliedricità, spazia dal mimo alla danza, dal canto delle interpretazioni di ruoli femminili e maschili; Antonio Diana, che come un “Masaniello” guida con vigore ed ira la rivolta dei rifiuti, ben caratterizzando poi i diversi personaggi del processo; Viviana Cangiano che, con una voce graffiante e dominante, interpreta l’unico personaggio umano: una madre che vive il dolore per la perdita del proprio bambino e che è in procinto di abbandonarne un altro tra l’immondizia, oltre all’espansiva sacchetta napoletana e ad una ribelle eco balla. L’unico personaggio stabile è l’inceneritore che si erge a giudice tra dramma e ironia, ben interpretato dall’attore Pippo Cangiano che sa cucire con un gioco di voci e ritmo, il tempo comico e la partitura drammatica di un testo avvincente, originale e geniale.
Un ottimo disegno luci e gli elementi scenografici, pennellano le azioni e i personaggi e completano una messa in scena autentica e di notevole dimensione artistica.


Gennaro La Montagna



Scritto e diretto da Antonio Diana

Musiche originali di Giuseppe D'Ario, Gaetano Fierro e Salvatore Pisano

Con Nino Bruno, Viviana Cangiano, Antonio Diana


Con la partecipazione di Pippo Cangiano

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