18 settembre, 2014

Il Sistina presenta la prima mondiale di Jesus Christ Superstar con il cast originale del film. Noi c’eravamo. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Sistina. Mercoledì 17 settembre 2014

L’evento mondiale è stato presentato alla stampa nella tardissima mattinata di mercoledì 17 settembre al Teatro Sistina di Roma. Nella celebrazione del ventennale dell’edizione italiana del celeberrimo musical Jeusus Christ Superstar, diretto e prodotto da Massimo Romeo Piparo, che ha riscosso trionfi ogni sera per più di due mesi nello storico teatro romano, si è riusciti a riunire a 40 anni dallo stupendo film di Norman Jewison, il trio del cast originale. Oltre a Ted Neeley, ormai un beniamino del pubblico romano, ci saranno infatti Yvonne Elliman (Maddalena) e Barry Dennen (Pilato). Un grande colpo della produzione con cui, veramente, Piparo riesce a consegnare alla storia del teatro italiano la sua edizione, a mio parere la migliore in assoluto, dell’opera rock più famosa al mondo, dopo aver avuto il privilegio di dirigere il grande Carl Anderson (il Giuda del film) in occasione del Giubileo nel 2000, per due anni.
 

Certamente, se sorpresa desta rivedere i due nuovi protagonisti a distanza di tanti anni (il tempo non fa sconti a nessuno), siamo sicuri che riusciranno a fare quel che ha fatto Ted Neeley in questi ultimi mesi: incantare il pubblico con le loro voci e le loro interpretazioni. In conferenza, come già avvenuto in occasione dell’esordio romano, è stato Ted che ha tenuto banco, con il suo carisma e le sue argomentazioni sempre molto profonde. Purtroppo Yvonne Elliman è rimasta vittima dei nostri disservizi aeroportuali, giungendo a Roma senza i bagagli, scomparsi, ed è stata molto onesta nell’ammettere che quando interpretò Maddalena nel film (aveva 18 anni), inizialmente non sapeva nemmeno chi fosse questo personaggio “addirittura ero convinta che fosse la madre di Gesù e fu Norman Jewison che mi spiegò il ruolo del personaggio che poi interpretai”. Dal canto suo, Neeley ha tenuto a precisare che “Ogni volta che lavoriamo insieme con Yvonne e Barry, sembra che riprendiamo un discorso lasciato pochi giorni fa. Nel film diventammo una grande famiglia. Devo dire che questa opera crea sempre un’atmosfera particolare che non ho mai trovato in nessun’altra. Riesce a creare uno scambio di energia col pubblico che è strepitoso, diventa un circolo di energia positiva e non vedo l’ora di ricominciare coi due miei amici”. Di poche parole Barry Dennen il quale, ad una domanda sul messaggio politico del film, sul suo anelito utopico tipico di quegli anni, risponde: “Io sono un attore, interpreto altri personaggi. Vivo la mia vita, tutto il resto sta a voi”. Sull’argomento, Neeley ha voluto aggiungere che “prima di Jesus ebbi la possibilità di lavorare in Hair… noi attori venivamo invitati nelle università, mi sentivo parte di quel che allora accadeva nelle strade. Ora vedo sì del pacifismo, ma è molto diverso. Le persone non si alzano per discutere, ognuno lo fa nella sua piccola cerchia, non vedo comunicazione. 

In tutti questi anni ho visto aumentare i conflitti, non la comunicazione. Soprattutto non la comunicazione tra popolo e potere”. Prima di lasciare i nostri tre all’assalto dei fotografi, il regista Piparo ha, con un certo pizzico di orgoglio, rivelato che, finalmente, anche da Londra stanno guardando a questa produzione, si stanno ricredendo sull’utilizzo degli attori originari del film.. “per loro inizialmente non era pensabile… gli attori dovevano avere l’età dei personaggi che interpretavano. Ora si sono accorti del successo e della bontà del progetto e a Verona verrà Tim Rice a vederci, probabilmente esporteremo la nostra edizione anche fuori dell’Italia”. Lo spettacolo esordirà in prima mondiale a Roma il 19 settembre, appunto al Sistina, e sarà in scena fino al 28. Poi si sposterà all’Arena di Verona venerdì 12 ottobre per approdare infine al Teatro Arcimboldi di Milano dal 16 ottobre al 2 novembre. Sul palco, insieme ai tre protagonisti storici, ci sarà l’orchestra di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello e l’ensemble di 24 tra acrobati e ballerini per la coreografia di Roberto Croce. Naturalmente confermato anche lo straordinario Feysal Bonciani nel ruolo che fu di Anderson (Giuda), il bravissimo Paride Acacia (Hannas), Emiliano Geppetti (Simone), Francesco Mastroianni (Caifa), Riccardo Sinisi (Pietro) e Salvador Axel Torrisi (Erode). L’incanto prosegue, questa storica edizione di Jesus Christ Superstar continuerà ad emozionare l’Italia e, speriamo presto, il resto del mondo. Ha ragione Piparo: il teatro non ha età.

Paolo Leone



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