24 maggio, 2014

Indie Routes: è partita la rassegna che intende promuovere giovani talenti musicali


Foto Giovanni Scotti
È nata Indie Routes: la nuova rassegna che intende promuovere  ed accompagnare artisti emergenti nel loro percorso, organizzando loro serate musicali. Il primo live si è svolto giovedì 22 maggio, presso la Locanda del Re Lucertola, sita in Via Caravaggio, 146 - Napoli. Ospite della rassegna il cantautore Stefano Morelli. “Indie Routes” – che testualmente significa “Le rotte indipendenti” –  è stata creata da un gruppo di giovani napoletani, appassionati di musica che hanno pensato di dare la possibilità ad artisti che adesso si affacciano in questo mondo, di avere più visibilità e spazio.
 

Foto Giovanni Scotti
La rassegna, dunque, intende essere una vetrina, una speranza, un’occasione in più. Ci vuole umiltà e ci vuole costanza quando si è alle prime armi, quando si è alla base o ai primi gradini di uno scalone. Sappiamo tutti quanto sia complesso emergere, in Italia, in un settore come quello della musica. Non si viene presi sul serio, chissà perché. Tutto è complesso e ostico quando la musica non è un hobby. Indie Routes tende la mano ai giovani artisti: organizza loro serate, le pubblicizza e prova a dare uno scossone di energia positiva a chi ha tanta passione, tanta voglia e tanto da dire. La rassegna è stata aperta con Stefano Morelli, trentenne napoletano, ha inciso – prodotto dall’etichetta Lapidarie Incisioni – ”Split!”, il suo primo disco, lo scorso 29 aprile. “Split!” però ha due facce e due artisti: sul lato A sono incisi sei brani di Marco Mati, artista milanese di 29 anni, e sul lato B ci sono i sei brani di Stefano Morelli. Morelli ha viaggiato tanto nella sua vita; tant’è vero che si definisce cittadino del mondo. 

Foto Giovanni Scotti
Nei suoi spostamenti a Barcellona, Berlino, Roma, Nepal, Messico ha sempre portato la sua chitarra ed ha scritto brani tanto malinconici quanto profondi. Su youtube è possibile ascoltare “It Happened”  che invece è un video all’interno del quale gli artisti si incontrano e scontrano con le loro voci: nera quella di Mati, calda quella di Morelli. Il primo dei sei brani del lato B del disco si intitola “Cielo senza nuvole” e per questa canzone Morelli ha collaborato anche con gli Gnut e Davide Sansone dei Foja. A “Cielo senza nuvole” seguono “Te vuless”, “Colors”, “The River”, “Mi lascio navigare” e “The other side”: tre in inglese, due in italiano e una in napoletano. Morelli ha aperto la rassegna e alla prima serata c’era davvero tanta gente. Adesso Indie Routes si proietta verso il prossimo evento e con grinta e positività continua il suo viaggio tra note, accordi e talenti.

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