20 febbraio, 2014

“Lo specchio di fronte”, il romanzo di Vittorio Giacomelli. Intervista di Alessia Mocci


“Nel corso del racconto, protagonisti e comparse intrecciano le loro storie in maniera mai scontata. Ogni incontro toglie un velo dall'immagine esteriore degli attori, fino a farli svelare completamente. È così che personaggi impeccabili tirano fuori lati nascosti e imprevedibili.” (Il Messaggero)
Lo specchio di fronte” è una storia di sana follia, ambientata nella Capitale e che vede come personaggi una cerchia di persone appartenenti alla Roma bene. Vittorio Giacomelli esplora per la prima volta il romanzo ed è subito successo.
Nato ad Orbetello nel 1964, sin dalla tenera età eccelle nell’organo e successivamente con il nobile pianoforte. Vittorio coltivava un sogno che si è avverato nel 2010 con l’album “Sabbia” e nel 2011 con “Gatto nero”, entrambi distribuiti in tutto il Mondo.
Una passione per l’arte che si materializza anche nella scrittura, sono diversi i commenti di apprezzamento per i suoi brevi racconti per bambini e ci si aspettava un grande esordio nell’editoria.
Nel 2013 la casa editrice Intermedia Edizioni è certa che “Lo specchio di fronte” sia un grande romanzo contemporaneo di rilievo per la concretezza e per l’analisi di una società buffa, ironica che si ritrova davanti al proprio specchio interiore in abbandono dell’acquiescenza.
Un romanzo divertente, contradditorio con tanti piccoli colpi di scena ed un intrico di storie e di personaggi degne di uno scrittore di thriller psicologici. 
Ma scopriamo assieme alcune curiosità sull’autore che con molta disponibilità ha accettato di rispondere ad alcune domande. Buona lettura!

Vittorio, nasci artisticamente come musicista. Inizi presto, ed ad otto anni capisci che il tuo strumento sarebbe stato il pianoforte. Da questa passione, mai abbandonata, nascono due album, “Sabbia” e “Gatto nero”.

La passione per la musica mi venne trasmessa da mio zio, un uomo speciale, un religioso missionario Salesiano. Lui oltre che teologo era maestro di musica, il mio cammino musicale lo iniziai ad otto anni con lo studio dell'organo da chiesa, strumento che presto sostituii con il pianoforte. Altri miei amici intrapresero lo studio della musica e un bel giorno decidemmo di formare una band. Nel 2010 iniziammo la registrazione del primo album "Sabbia", altro non è che un viaggio nel mondo dell'amore. È un album al quale sono molto legato, è molto curato nei testi e negli arrangiamenti, lo definirei "Magico" ha la capacità di trasportare l'ascoltatore in una dimensione surreale dove gli sarà facile rivivere e condividere esperienze comuni a tutti. L'anno dopo registrammo "Gatto nero" con undici brani, un misto fra Rock, acide  jazz, pop, e funkay, un album molto articolato e ricco di contenuti socio politici contemporanei, e non privo di storie d'amore.  Gli album sono distribuiti in tutto il mondo dalla piattaforma Zimbalam, che raggruppa tutti i distributori musicali, inoltre si possono vedere alcuni video su Youtube semplicemente scrivendo il mio nome.

“Lo specchio di fronte” è il tuo primo romanzo. Ti ricordi il momento in cui è stato chiaro nella tua mente che la storia che stavi immaginando sarebbe poi diventata un libro?

La storia del romanzo è sempre stata chiara nella mia mente, come chiaro è sempre stato il ruolo di ogni singolo personaggio. Il mio intento era quello di scrivere una storia contemporanea capace di coinvolgere il lettore a tal punto da dargli l'impressione di poter cambiare il corso degli eventi. Credo di esserci riuscito.

I personaggi de “Lo specchio di fronte”, sia principali che secondari, presentano un intreccio impeccabile, mai scontato. È stato complesso intersecare le loro vite?

Le vite dei personaggi dovevano non solo camminare parallele ma anche interagire continuamente fra loro, è stato un lavoro complesso e faticoso, i personaggi, ognuno con il suo ruolo dovevano approdare ad una meta, non dovevano essere scontati o complicati, in più alcuni di loro hanno dovuto affrontare un cammino che li ha portati a fare scelte dall'etica discutibile, il tutto per lasciare libera interpretazione al lettore su ciò che è giusto o sbagliato.

Le loro vite sono contaminate da una buona dose di follia, pensi che ognuno di noi nella vita reale abbia una certa quantità di pazzia incorporata?

La storia anche se rivista e corretta nasce da una serie di confidenze a me fatte da uno svariato numero di persone, tutte appartenenti alla Roma bene. Un concentrato di èlite che trascorre le vacanze estive in una mia struttura balneare. Posso dire che "Lo specchio di fronte " contiene molta verità. 

Qual è la percentuale di Vittorio Giacomelli nel libro?
In quanto trama di mio non vi è nulla, ma per quanto riguarda le scelte decisionali, cioè la giusta strada da percorrere c'è una grossa percentuale!

Si può dire che “Lo specchio di fronte” sia il tuo primo libro, ma sei conosciuto anche come scrittore di storie per bambini. Hai lasciato definitivamente il progetto delle brevi storie, oppure è solo una pausa?

Le storie da bambino ci saranno sempre, fanno parte della mia vita.  Ti confesso che trovo più difficoltà nello scrivere storie per piccoli che un romanzo per grandi.

Compositore, musicista, scrittore ed imprenditore. Qual è il tuo segreto? Hai venduto l’anima al diavolo?

No non ho venduto nessuna anima! È la passione per ciò che faccio che mi permette di riuscire a far combinare tutte queste cose.

Come ti trovi con la casa editrice Intermedia Edizioni? La consiglieresti?

Con la mia casa editrice la Intermedia Edizione mi trovo molto bene, sono persone serie e molto professionali  ed inoltre hanno da subito creduto nel mio modo di scrivere.

Hai in programma delle presentazioni de “Lo specchio di fronte”  in qualche città italiana?

Per “Lo specchio di fronte” nessun programma, ce ne sono già state molte, ma per il suo seguito "La grande sfida" sì, sicuramente la prima si svolgerà a Porto Ercole presso la mia spiaggia, e come per “Lo specchio di fronte” inviterò amici del mondo della musica con i quali suoneremo alcuni pezzi.

Salutaci con una citazione…

Vittorio Giacomelli: “Qualunque cosa chiederai al padre mio nel mio nome, egli te la concederà.” Gesù Cristo

Curata da Alessia Mocci


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