23 gennaio, 2014

Serena Iansiti, la bellezza della bravura. Intervista curata da Stefano Duranti Poccetti



Ciao Serena, potresti per favore presentarti in breve parlandomi di come ti sei formata artisticamente?

Ho iniziato i primi corsi di recitazione mentre ero alle superiori; poi appena conseguito il diploma al liceo linguistico /scientifico, mi sono trasferita a Roma per iscrivermi all'università, al Dams.
Dopo aver frequentato alcuni laboratori teatrali, sono entrata poi al Centro Sperimentale di Cinematografia…
Ma continuo ancora ad "allenarmi"!

“Centovetrine” è stato forse il tuo trampolino di lancio, come ricordi quell’esperienza? So che ti sentivi molto distante dal personaggio da te interpretato.

L'ho trovata un'esperienza interessante proprio perché mi ha consentito di interpretare un personaggio distante da me, e inoltre mi ha permesso di coltivare una pratica quotidiana sul set che, per un mestiere come il mio, è un grande vantaggio.

Dopo questa esperienza il pubblico ti ricorda anche per “Squadra Antimafia - Palermo oggi”, dove avevi un ruolo più impegnativo. Puoi parlarmi anche di questa esperienza?

Un'esperienza unica, bellissima, che mi ha fatto crescere e allo stesso tempo mi ha divertito molto...
Mi sono scoperta clamorosamente perfida!

Abbiamo parlato fin ora di televisione, potresti invece parlarmi del cinema e del teatro? Hai mai avuto esperienze in questo senso? Se non le hai avute puoi dirmi se ti piacerebbe averne? Come vedi il teatro?

Adoro sia il cinema che il teatro, e ho avuto esperienze in entrambi i settori (per quanto riguarda il cinema, all'estero).Il mio sogno sarebbe di alternarli entrambi, non disdegnando la tv di qualità, per diventare un'attrice sempre più completa.

Rispondendo alla tua domanda sul teatro, mi attira molto la sua dimensione "live"… mi piace quel tipo di pericolo…

Puoi parlarmi dell’esperienza più bella della tua carriera?

Posso dirti che un'emozione indimenticabile l'ho provata proprio agli inizi del mio percorso di attrice: quando ho saputo-dopo tante "scremature" -di essere stata ammessa alla Scuola Nazionale di Cinema…

Solo se vuoi, puoi parlarmi anche di quella che consideri più spiacevole?

Ho cercato e poi trovato modo di essere a mio agio in tutte le situazioni lavorative...
No…finora niente di spiacevole…Deo gratias!

C’è una personalità del mondo dello spettacolo che hai incontrato e che ti è rimasta nel cuore?

Forse non rispondo perfettamente alla tua domanda, ma d'istinto, ti dico che recentemente Judi Dench in "Philomena"… mi ha davvero colpito al cuore!Una vera artista!

Chi è Serena in poche parole?

Direi… Un bel delirio organizzato…

Sei la protagonista de “I segreti di Borgo Larici”, dal 5 gennaio in onda su Canale 5. Qual è il tuo personaggio e come è stato girare questa fiction?

"Anita la pasionaria" potrebbe essere un bel modo per descrivere il mio personaggio…
Di carattere forte e deciso, Anita cammina a testa alta, sicura di sé e della sua ricchezza interiore.
Una giovane donna moderna che non si stanca di lottare per la giustizia e per il suo amore.
La lavorazione di questa fiction è stata breve, solo 3 mesi e ½, ma decisamente molto intensa.
Si è trattato davvero di un grande gioco di squadra, in cui tutti i partecipanti -l'impareggiabile troupe - hanno svolto un lavoro preciso, pieno ed entusiasmante.
A questo punto mi auguro che il pubblico televisivo possa apprezzare la nostra "impresa"!

Progetti futuri?

Sto vagliando alcune proposte… E intanto mi godo, con un po' di strizza confesso,il debutto de "I segreti di Borgo Larici"…Incrociamo le dita!


Curata da Stefano Duranti Poccetti

Grazie a Katya Marletta

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