16 dicembre, 2013

SINCERAMENTE BUGIARDI di Alan Ayckbourn, per la regia di Antonio Syxty. Di Daria D.


Teatro Litta, Milano. Dal 10 al 31 dicembre 2013 e dal 7 al 10 gennaio 2014

Foto di Valentina Binchi
L’humour della commedia degli equivoci non perde mai di mordente né di attualità, soprattutto se è frutto della mente di un autore inglese, erede della tradizione shakespeariana senza dimenticare però Plauto e Goldoni: il drammaturgo contemporaneo Alan Ayckbourn.
Che cosa caratterizza una commedia degli equivoci? Senza dubbio, possiamo dire che è il risultato di una formula ben precisa, in cui ambiguità e arguzia, intelligenza e leggerezza, finezza e ironia sono dosati con abilità, e il cui scopo principale è far divertire il pubblico. Rispettabile e nobile scopo, direi.
In un’epoca che sembra prediligere una drammaticità fine a se stessa, cupa e senza speranza, storie molto spesso prive di una catarsi finale, sperimentazioni che ci lasciano un po’ perplessi, rappresentare una vicenda con personaggi ben delineati, una trama semplice e divertente, sembra quasi una rarità.
Alan Ayckbourn evidentemente ha quello spirito e quell’onestà che vorremmo trovare un po’ più spesso nei nuovi drammaturghi. Io sono del parere che si possa divertire e intrattenere con leggerezza e semplicità, anche toccando temi importanti e universali, senza la pretesa di volerli risolvere o criticare a tutti i costi.
Foto di Valentina Binchi
La regia di Syxty di Sinceramente bugiardi, bella traduzione di  Family Circles, ci appare lieve, non invadente, rispettosa del testo, lasciando la vicenda prendere corpo nelle battute che i quattro personaggi, due coppie formate da Sheila e Philip, interpretati da Vanessa Korn e Carlo Roncaglia, e Greg e Ginny, da Marco Balbi e Gianna Coletti, si scambiano con un buon ritmo e una dose molto forte d’ironia e anche di serpeggiante inquietudine. Perché il fatto di sapere e di non sapere, di credere e di voler far credere, di essere e di non essere, crea negli individui un certo malessere, quel famoso “stare sulle spine” che solo una risoluzione finale “dell’enigma” farà sparire, mettendo tutti d'accordo.
Foto di Valentina Binchi
Nella commedia degli equivoci non mancano mai le allusioni al sesso, al tradimento, all’età. Qui ci sono tutte, ma in perfetto stile inglese, senza drammi o sceneggiate, in fondo sembra che tutto vada giù come una tazza di tea. Beati loro.
Tutti bravi gli attori, anche se la scelta di Marco Balbi, che fisicamente un po’ rassomiglia ad Ayckbourn, è un po’ forzata, a mio parere un attore un po’ più giovane o almeno più attraente avrebbe giustificato la relazione con la bella Korn. Anche se il sospetto che i soldi siano alla base del loro “amore”  dà credibilità all’affaire.
Si ride e si passano due ore dimenticando la tragedia umana, eppure, anche questa è umanità.

Daria D.



SINCERAMENTE BUGIARDI
di Alan Ayckbourn
traduzione Luigi Lunari
con Marco Balbi, Vanessa Korn, Carlo Roncaglia, Gianna Coletti [10-15 dicembre; 7-10 gennaio], Giovanna Rossi [17-31 dicembre]
regia Antonio Syxty
scene Guido Buganza
Costumi Margherita Baldoni
Luci e immagini Fulvio Melli
assistente alla regia Valentina Mora
staff tecnico Alessandro Barbieri e Ahmad Shalabi
direttore di produzione Gaia Calimani
foto Valentina Bianchi

produzione Litta_Produzioni

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