07 novembre, 2013

“TUTTA COLPA DELLA FELICITA’” di Marco Falaguasta – Qui nessuno si arrende. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Roma. Dal 5 al 24 novembre 2013

“La felicità è amore, nient’altro” (Herman Hesse)

Tre anime in pena, tre amici che,  superati i quarant’anni, tentano di dare un nuovo senso alle loro vite, alle prese con le incertezze e la sensazione del naufragio esistenziale, con l’angoscia di aver fatto tardi all’appuntamento con la vita. Tre uomini non sull’orlo di una crisi di nervi, ma che fanno i conti con la realtà, con quello che poteva essere e non è stato. Ma non si arrendono, tentano nuove strade e con coraggio e comprensibili timori affrontano nuove situazioni per cercare di essere felici Ma allora perché “tutta colpa della felicità”? La risposta prende corpo durante la storia e si palesa nel finale, quando la solitudine del protagonista sembra davvero frutto dei tentativi per raggiungerla. Tanta vita in questa nuova, gradevolissima commedia scritta, diretta e interpretata da Marco Falaguasta insieme ad un cast piacevolmente sorprendente e che trasmette un’armonia d’insieme che colpisce da subito lo spettatore.
Simone (Marco Fiorini) è un prete in crisi che si scopre innamorato, Daniele (Marco Falaguasta) ha lasciato la professione di dentista e si sta separando dalla moglie Marzia (Francesca Nunzi), Pino (Pietro Scornavacchi) un esilarante commercialista che ha da poco trovato una nuova compagna, Priscilla (Alessandra Bellini). In qualche modo, tutti i personaggi hanno riconquistato la loro libertà, o se non altro hanno preso coscienza di volerlo fare, ma la domanda che pone la commedia è se la riconquista della propria indipendenza da tutto ciò che si ritiene sbagliato nella propria vita, corrisponda poi al raggiungimento della felicità. Domanda che può apparire puerile (non può esserci una risposta univoca e milioni sono le variabili) ma che questa commedia porge in modo talmente delicato, con una tale armonia tra gli interpreti, e in modo così intelligente e divertente che riesce ad appassionare e anche a commuovere fino all’ultima scena. Molto merito va alla bravura degli attori sul palco, che riescono a dare assoluta credibilità ai personaggi interpretati e a trasmettere grande umanità, verità di vite vissute. Fiorini riesce a dare corpo ai dubbi del suo personaggio in modo dolce e mai sopra le righe; Scornavacchi si conferma spalla di prim’ordine con i suoi perfetti tempi comici; Falaguasta ribadisce come anche un “sex symbol” (tantissime donne in platea) possa essere attore vero, nonché autore di tutto rispetto e questo è assai raro; Francesca Nunzi bella, vulcanica e comunicativa in ogni suo gesto e sguardo; Alessandra Bellini una ventata di freschezza.
Tutti insieme, senza dimenticare Noemi Giangrande che appare nella scena finale,  rendono efficace il testo, che parte da un primo atto dove a tratti si respira un’aria decadentista tanto da far venire in mente i versi di Gozzano “non amo che le rose che non colsi, non amo che le cose che potevano essere e non sono state” e via via decolla affrontando le situazioni di ogni personaggio, forse eccedendo nel secondo atto in qualche tempo troppo lungo e in una scelta registica che sembra a volte “rincorrere” le tante situazioni dei personaggi, i tanti validi contenuti che offrono le loro storie.
Considerato che una “prima” è sempre un cantiere aperto, la nuova commedia di Falaguasta esordisce con successo in un Teatro Roma quasi esaurito ed ha il pregio di portare in scena, senza banalità, problematiche più che mai attuali, miscelando con grazia e opportuna leggerezza i momenti comici con quelli più introspettivi. Davvero un inizio convincente. 

Paolo Leone


"Tutta colpa della felicità" di Marco Falaguasta.
Con: Marco Falaguasta, Marco Fiorini, Pietro Scornavacchi, Francesca Nunzi, Alessandra Bellini.
e con Noemi Giangrande.
Regia: Marco Falaguasta
produzione esecutiva Pro.Tea

organizzazione: Razmataz

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