01 novembre, 2013

Fabio Massa, Il Vincitore del Napoli Film Festival ci racconta la sua scalata verso il successo. Di Maria Esposito


Fabio Massa, classe 1984, nasce a Castellammare di Stabia, Napoli. Inizia la sua carriera artistica come attore nel 2002 nel film “Rosa Funzeca” di A. Grimaldi presentato al Festival del cinema di Venezia nel 2002. Successivamente entra nel cast di “Un posto al sole” e “La squadra” in onda su Rai 3. Nel 2008 inizia la sua attività collaterale di scrittore scrivendo per il cinema (“Il sole di domani” e “freddo dentro”, cortometraggi selezionati al Festival di Cannes – sezione short film corner) e continua a lavorare in varie produzioni: “Io non ci casco” al fianco di M. Cucinotta e O. Muti, “Esterno Sera” al fianco di R. Tognazzi e in uscita nelle sale italiane a maggio. Tra i vari impegni attoriali, riesce a portare a termine il suo secondo libro, primo romanzo, “Scivolare via come il vento” edito da Graus a novembre 2012. Inoltre ha vinto il Napoli Film Festival, come regista con il cortometraggio “Vicolo Cieco” che vede la sua regia e nel cast spuntano nomi di spicco della Cinematografia  e del Teatro come Giorgio Colangeli e Ernesto Lama.

Iniziamo dal suo romanzo “Scivolare Via Come il Vento” Dove nasce l’ispirazione per questo progetto editoriale che la vede coinvolto?

Un fatto di cronaca, accaduto proprio a me: una rapina, una pistola puntata alla bocca per sottrarmi un motorino. Da qui è nato uno sfogo destinato a diventare una nota del popolare social, Fb. Successivamente ho ripreso in mano la storia ma il mio intento era (ed è rimasto) di non parlare male della mia città. Volevo invece esaltare il coraggio dei ragazzi, i loro sogni, le loro ambizioni. E da questo “incidente di percorso” nasce una riflessione che porterà il protagonista Claudio a vivere il suo sogno: un viaggio a New York che lo porterà a nuove conoscenze, un nuovo lavoro, un nuovo universo da scoprire e vivere. Una storia che si articola su un continuo mescolarsi tra passato, presente e futuro.

Il suo testo è stato adottato in molte scuole, come sente questa “responsabilità” di diventare un autore di formazione?

Sicuramente è una grande responsabilità e ne sono davvero entusiasta. Girare tra le scuole e vivere i respiri e le sensazioni dei miei lettori è davvero un’esperienza fantastica! E poi il dibattito che si apre con i ragazzi e la loro fantasia è pazzesco! Potrei scrivere una storia solo su quelle emozioni… E mi auguro che ci possano essere sempre più occasioni per incontrare e guardare negli occhi chi decide di passare il proprio tempo in “mia” compagnia!

Per un giovane come lei qual è l’autore che usa come modello per la composizione dei suoi scritti sia cinematografici che letterari?

Difficile rispondere a questa domanda. Io mi sento una spugna in continua ricerca di “altro”, uno sguardo curioso che non smette di indagare realtà che non conosco oppure che conosco troppo bene a tal punto da volerle, in un certo senso, “cambiare”! E quindi ecco che non c’è un autore di riferimento ma tanti spunti, tanti universi che si mescolano, di diversa estrazione (dall’autoriale, al poetico, dal commerciale all’autore di nicchia o sconosciuto). I miei preferiti sicuramente Baricco, Faletti, Zafon… ma adoro i blogger sconosciuti e leggo anche il mondo giovanilistico ritratto da autori come Volo che riescono ad arrivare a milioni di lettori. Una gran talento anche questo….

Ultimamente lei hai partecipato al Napoli Film Festival come regista, riscuotendo un buon successo che la ha portato alla vittoria finale. Come è andata?

È andata più che bene, ho partecipato con un’opera a cui tengo molto, “Vicolo Cieco”, film diretto da me che vede tra i suoi protagonisti Giorgio Colangeli, un attore che rappresenta un modello, per molti un artista straordinario. È stata una vittoria inaspettata, e vincere nella mia città dopo tanti premi fuori dal mio territorio è stato molto bello. Devo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato al progetto, dal cast tecnico a quello artistico. Un mio ringraziamento va alla Città di Angri che mi ha aperto le porte è si è  presentata come location perfetta.

Con uno dei suoi progetti rappresenterà l’Italia all’estero?

Sì, grazie al “Social World Film Festival”, con una delle mie opere “L’Amore Quello Vero ”, rappresenterò l’Italia a Parigi e Los Angeles, per me è un doppio orgoglio e una bella responsabilità, vi prometto che c’è la metterò tutta a mantenere alto l’onore artistico dell’Italia all’estero, dove siamo conosciuti per il nostro cinema. E dove vi è un occhio attento dello spettatore alle opere che si presentano.

Ma tra i tanti successi lei sta ultimando la post-produzione di  un lungometraggio che la vede in doppia veste di regista e attore, ci può  svelare qualcosa di più?

II Film in questione è “Vacanze oggi e Domani”, la regia in questo caso è condivisa con l’attore Lucio Ciotola ed è una commedia comica fatta di equivoci e piccole gag, si cerca di fare ironia con intelligenza raccontando uno spaccato sociale. La Commedia è corale, sia io che Lucio Ciotola siamo coinvolti  nella pellicola oltre che come registi anche come attori. Ad accompagnarci in questa avventura uno stuolo di grandi nomi: Luciano De Falco, Carlo Croccolo, Daniela Cenciotti, Catello Radice, Manila Aiello, Martina Liberti, Patrizio Rispo, Serena Pisa, Ernesto Lama, Francesco Procopio, Corrado Taranto, Elisabetta D’acunzo e tanti altri magnifici attori ai quali va il mio ringraziamento per il lavoro svolto.  Il Progetto Filmico vedrà la sua luce nei primi mesi del 2014, quindi vi aspetto numerosi al cinema.


Maria Esposito

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