Per
 dirla alla Di Pietro, che c' azzecca la cipolla con il nostro
 "CORRIERE DELLO SPETTACOLO"? C' azzecca, c' azzecca
 eccome: a parere di chi scrive, il cibo è cultura e la gastronomia
 è arte, dunque spettacolo! Nel diluvio di sagre e sagrette che
 inondano il nostro paese soprattutto d' estate, manifestazioni
 dedicate spesso ai temi più improbabili (tipo la "SAGRA DELL'
 AMIANTO" o la "FESTA DELLO GNOCCO DISSOCIATO") e
 prive di vera qualità, la "FESTA DELLA CIPOLLA" di
 Cannara si distingue come uno dei pochi, veri eventi gastronomici di
 valore, in grado di coniugare etica e profitto proponendo piatti
 realizzati con autentici prodotti tipici del posto, preparati
 secondo ricette che esprimono realmente le tradizioni locali. Il
 tutto a vantaggio dell' ambiente (valorizzazione del territorio) e
 della qualità dei cibi (alimenti "a chilometro 0",
 provenienti cioè da filiera corta), oltre che dei visitatori, ai
 quali si dà la possibilità di entrare in contatto con alcuni
 aspetti caratteristici della cultura cannarese.
 Cannara
 è un piccolo comune della provincia di Perugia, facilmente
 raggiungibile grazie alla superstrada Perugia-Foligno; adagiato in
 riva al fiume Topino, "fronteggia" orgogliosamente i due
 gioiellini Assisi e Spello, situati entrambi a pochi chilometri di
 distanza. Il legame plurisecolare tra Cannara e la cipolla -ne
 vengono coltivate ben tre varietà- nasce dalle particolari
 condizioni idrogeologiche e chimiche dei terreni cannaresi, ideali
 per la coltivazione del prezioso ortaggio. La Festa della Cipolla,
 giunta ormai all' edizione numero trentatré (4-8 Settembre, 10-15
 Settembre), propone un' offerta gastronomica ricchissima grazie ai 5
 stands, gestiti ognuno da un' associazione locale differente (Pro
 Loco Cannara, Avis...), dislocati all' interno del piccolo ma
 accogliente centro storico del paese. Ogni stand propone un proprio
 menù dove è sempre e comunque la cipolla a farla da padrona, dato
 che la si può gustare in ogni tipologia di portata, dagli antipasti
 ai dolci (giusto per fare alcuni esempi: "parmigiana di
 cipolle", "gnocchi ripieni al profumo di cipolle",
 "crostata di marmellata di cipolle", quest' ultima
 semplicemente strepitosa!); non mancano, beninteso, valide
 alternative (sia a base di carne che di verdure) per chiunque
 volesse privarsi del piacere di un incontro "galante" con
 la regina cipolla, che proprio grazie a questa sagra dimostra la
 propria incredibile versatilità in cucina. A far da piacevole
 complemento all' evento principale, il vivace centro storico ospita,
 nei giorni della sagra e anche oltre (per il programma completo
 visitate il sito www.festadellacipolla.com), numerose iniziative
 culturali, tra cui concerti musicali, spettacoli teatrali e di
 danza, oltre al consueto mercatino di prodotti tipici e oggettistica
 varia.
Francesco
Vignaroli

 
 
Nessun commento:
Posta un commento