10 aprile, 2013

Oblivion Show 2.0 IL SUSSIDIARIO. La divertente scuola degli OBLIVION. Di Elisabetta Poccetti



Milano, Teatro Manzoni. Giovedì 4 aprile 2013

Originale dall’inizio alla fine a sipario ancora chiuso, a mo’ dei trailer cinematografici ecco decantare l’ “Infinito” di Leopardi e la “Cavallina Storna” di Pascoli, ovviamente entrambe in chiave canzonatoria. Alla fine dello spettacolo invece gli ormai famosissimi dieci minuti dei loro "promessi sposi", mentre dietro passa un collage d’immagini prese da Youtube, immagini di ragazzi che si propongono protagonisti de “I promessi sposi”. Il resto dello spettacolo è un susseguirsi di sketch tra comicità e musica.
In un palcoscenico dove regna la semplicità (si potrebbe essere in una serata tra amici) ecco la parodia di “Pinocchio”, dove Lucignolo è gay e il Gatto e la Volpe sono due falsi invalidi, poi tocca a “La Divina Commedia”, dove Caronte canta “Anima Mia” e Beatrice tiene in mano la parabola satellitare - c’è un certo sadismo nel massacrare i testi scolastici. Passano dal genere Tecno al Caffè Chantant, dal Bollywood al rep, al cabaret, al tip tap; cantano tutti i generi musicali, vecchi e nuovi, intonando le note, tra i tanti, del Quartetto Cetra e di Nilla Pizzi. Insomma pescano ovunque e non manca qualche riferimento alla nostra politica, trasformando il “Burlesque” in “Berlusque”. Tra canzoni e gag si ripercorre quasi un secolo di storia, ironizzano sarcasticamente sui giochi televisivi (divertentissimo il gioco che fanno con l’estrazione della biglia che si sdoppia, ed ecco i più impossibili accoppiamenti, come quello del Papa con Zucchero e di Bach con Lady Gaga). Insomma, come nel sussidiario scolastico, c’è tutto, e così anche nello spettacolo non manca niente: storia, letteratura, poesia, musica… tutto raccontato cantando – a volte mimando con straordinaria bravura - con ironico garbo. Un bellissimo e divertentissimo spettacolo quello del gruppo Oblivion, la cui regia è firmata Gioele Dix, chiamato sul palco a fine serata, in cui si sono esibiti dei performers artisticamente completi, attori, ballerini, cantanti e mimi; uno spettacolo in cui non è mancato l’omaggio al grande Enzo Jannacci.

Elisabetta Poccetti


Gli Oblivion sono: Graziana Borciani, Davide Calabrese,
Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
musiche di Lorenzo Scuda
testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
regia di Gioele Dix
Fino al 24 aprile al Teatro Manzoni 

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