28 aprile, 2013

Ennio Bencini. L’Arte è un Contemplare L’ultima mostra del Maestro nella Chiesa di Cascina Camuzzago. Di Stefano Duranti Poccetti



Risurrezione
Creazione
Cancelli, viaggi, pietre, chiodi, tondi, quadrati… Le Opere del Maestro Bencini ci parlano attraverso simboli mistici e ci parlano con una rara forza spirituale. Fermiamoci di fronte a un’Opera dell’Artista e contempliamola, perdiamoci dentro il suo mondo, che ci illustra un mondo spirituale e presente, un mondo che esiste, anche se non si vede, un mondo che, anche se non si vede, ci viene mostrato dai grandi Artisti, uno dei quali è, appunto, Ennio Bencini.
Quel mondo che c’è e che non si vede è il mondo di Dio – è chiaro, possiamo ammirare il mondo che ci circonda, che è il “mondo visibile” che Dio ha costruito per noi, ma non ci è dato di conoscere il “Logos” di Dio, a meno che qualche Eletto guidato dal Cielo non ce lo mostri. Ennio Bencini è uno di questi Eletti, uno degli Eletti che può parlare il linguaggio del Cielo, un linguaggio che parla attraverso i simboli mistici. Non è infatti possibile parlare del mondo di Dio con il verbo dell’uomo, ma è possibile farlo con il Verbo (“V” maiuscola). Che cos’è il Verbo? Non è facile da spiegare, perché non si può spiegare; non si spiega, ma lo si sente dentro, come la Fede. Si tratta di un gergo inspiegabile razionalmente, spiegabile solo dal Fuoco (se vogliamo parlare la lingua di Eraclito) del cuore.

Sulla Passione
Pioggia Benedetta
È per questi motivi che parlare delle Opere del Maestro Bencini in un modo analitico e razionale non è adeguato – può darsi anche che sia adeguato, ma certo, si toglie loro il sapore mistico. Senza analizzare molto, allora, poniamoci davanti alle sue Opere e contempliamole, perdendocisi. Perdiamoci nella “Passione”, sentiamo la forza del legno a cui Bencini dona un’anima e lasciamolo parlare al posto di futili parole umane; poniamoci davanti alla “Risurrezione” e sentiamoci salvati dalla luce aurea che Gesù sprigionò per noi con il suo Sacrificio e ammiriamo la modesta pietra – pietra serena cortonese - della Rinascita; contempliamo i “Cancelli” e cerchiamo di andarne aldilà e perseguire la strada di Dio, avendo la saggezza di superare le tentazioni e gli ostacoli; osserviamo la “Creazione” e “osserviamoci” nella nostra sferica perfezione di uomini creati da Dio; ascoltate su di voi la sacra musica della “Pioggia”, che su di voi cade all’improvviso, come la Fede… Bencini è un Artista da contemplare e non da analizzare, proprio come il Verbo di Dio, che ai più non può essere comprensibile proprio per la sua a-analizzabilità.
Il Maestro Ennio Bencini
Il Maestro si fa così mediatore di una condizione spirituale dell’Arte che solo in pochi possono comprendere interamente, ma quei pochi che possono comprenderla si rendono certamente conto che Bencini tocca i gradi più alti dell’Arte.

Chiesa di Cascina Camuzzago
Vale la pena accennare l’ultima mostra esposta dall’Artista, perché questa si è svolta in un luogo sacro, spirituale, ricco di misticismo. È stata una Chiesa del 1152 a ospitare le Opere del Maestro, la Chiesa di Cascina Camuzzago – a Bellusco (Monza-Brianza) – in onore di Santa Maria Maddalena, restaurata e riaperta dopo due anni e inaugurata artisticamente proprio da questa magnifica esposizione, dove l’Arte dell’Artista ha trovato una più che giusta collocazione. Una mostra in cui i temi “raccontati” sono stati la Crocefissione, la Deposizione e la Risurrezione, una mostra dove Bencini festeggiava il suo cinquantesimo anno di attività artistica, già celebrato, inoltre, anche in una città che lui ama molto, Cortona, città che tanto lo ha ispirato nell’arco degli anni.

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Stefano Duranti Poccetti

3 commenti:

  1. .......Ennio sei un grande, sei diventato grande! Sin da quando frequentavamo l'istituto d'arte hai sempre evidenziato una tua innata abilita' artistica, grande passione per l'arte, grande fantasia e e tanto impegno che hai mantenuto e i magnifici risultati ottenuti sono ampiamente meritati. Bravo bravo e bravo! Un abbraccio Alberto

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  2. .......Ennio sei un grande, sei diventato grande! Sin da quando frequentavamo l'istituto d'arte hai sempre evidenziato una tua innata abilita' artistica, grande passione per l'arte, grande fantasia e e tanto impegno che hai mantenuto e i magnifici risultati ottenuti sono ampiamente meritati. Bravo bravo e bravo! Un abbraccio Alberto

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  3. cosa posso aggiungere dopo un tale articolo se non complimentarmi e unirmi ai tanti "bravo"!! Flora

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