28 gennaio, 2013

Viviamo proprio ne “La Merda”! Di Stefano Duranti Poccetti



Roma, Teatro Valle Occupato. Venerdì 25 gennaio 2013

Silvia Gallerano
È fin dai tempi de “La Merda d’Artista” di Manzoni che questo soggetto dell’opera diviene, in qualche modo, simbolo di provocazione, di rivoluzione e di rinascita. Anche “La Merda”, di Cristian Ceresoli con Silvia Gallerano, sembra ripercorrere quest’onda, in una chiave di lettura che sembra voler portare l’Italia al passo (al basso) con i tempi dei nostri colleghi teatrali stranieri, dove forme d’Arte – e di Teatro – più provocatorie, stanno già cadendo nel disfacimento delle idee.

Piero Manzoni, Merda d'Artista
Una donna completamente nuda, e in questo momento anche in lieta attesa – Silvia Gallerano –, sta seduta su di un’alta sedia per tutta la durata dello spettacolo (circa un’ora) dando libero sfogo a un monologo, quasi un flusso di coscienza, dove la performer è molto brava a creare dal punto di vista timbrico e gestuale i diversi personaggi del suo racconto e lo fa avvalendosi del sapiente uso del microfono, molto alla scuola di Carmelo Bene. “La Merda” è la storia di una ragazza che ha perso il padre quando ancora era bambina. Suo padre era un idealista, un uomo che credeva nella sua Italia, l’Italia che i mille garibaldini erano riusciti a unire. Ben presto la protagonista si deve rendere conto che quell’Unità è stata fasulla e che l’Italia è soltanto una “Merda”, una Merda corrotta in cui per raggiungere un obiettivo bisogna vendere la propria natura, ed è proprio questo che la ragazza inizialmente fa: si adegua alla società corrotta, vende il proprio corpo per raggiungere i suoi scopi, s’ingozza di cibo senza andare al bagno per poter fare la parte di una donna grassa in una pubblicità… Ed è proprio qui che tutto cambia: ha mangiato troppo, non si può trattenere dall’andare in bagno, ci va, espelle tutto e ridiventa magra, la sua carriera è andata in fumo! Ha espulso tutta quella “merda” che la società le ha fatto ingoiare, quella merda tramite la quale si può arrivare ai propri scopi, gli onesti non ci arrivano.
Ripudio di una società, di un Paese (non a caso i biglietti dello spettacolo sono a forma e colori della bandiera italiana), forse dell’intero mondo, “La Merda” è una provocazione contro un Paese anti-meritocratico, pro-corruzione, in cui solo il vendersi può portare ad arrivare alle vette della società (a parte rari casi, è pienamente vero).
Eugène Delacroix, La libertà che guida il Popolo
Silvia Gallerano, completamente nuda sul palcoscenico, inventa così, nel suo gesto di provocazione, la sua maschera, il suo personaggio camaleontico, in grado d’immedesimarsi sapientemente nei panni di ogni personaggio (a dire il vero alla sua nudità si trova con difficoltà un senso scenico plausibile, se non quello della mera provocazione per la provocazione). Il testo di Ceresoli è stimolante, anche se delle volte un po’ ripetitivo ed esasperato di un’esasperazione che porta alla monotonia. 

Tutto sommato uno spettacolo interessante al Valle Occupato, uno spettacolo che porta così l’Italia ad allinearsi alle avanguardie straniere, dove lo “spettacolo nudo” ha già una storia importante e si vede oggi già costretto alla decadenza.
Era giusto che noi italiani ci arrivassimo? Sì, era giusto? È giusto continuare su questa strada? È giusto, purché si faccia con senso, purché la nudità non diventi protagonista senza concetto, purché l’osceno non divenga attore senza un simbolo, un significato, senza una morale da portare.
Ricordiamoci de La liberté guidant le peuple di Eugène Delacroix, dove il seno scoperto è simbolo della Libertà di un popolo, dove il seno scoperto non è l’osceno per osceno, ma simbolo di rivoluzione. Ricordiamoci che la strada dell’Arte è la Bellezza ed è a quella che l’Arte deve aspirare e “anche se l’oggetto dell’Arte può essere la bruttezza, anche quella bruttezza nell’Arte deve diventare Bellezza”.

Stefano Duranti Poccetti



THE STAGE AWARD 2012 WINNING ACTRESSSILVIA GALLERANO IN  

LA MERDA / THE SHIT DISGUST DECALOGUE #1
BYCRISTIAN CERESOLI
FRINGE FIRST AWARD 2012 FOR WRITING EXCELLENCE
THE STAGE AWARD 2012 FOR ACTING EXCELLENCE 2012 TO SILVIA GALLERANO FOR BEST SOLO PERFORMER
ARCHES BRICK AWARD 2012 FOR EMERGING ART
TOTAL THEATRE AWARD 2012 (NOMINATION) FOR INNOVATION
PREMIO DELLA CRITICA 2012 BEST SHOW
PREMIO DEI GIORNALISTI GIOVANI REALTA’ DEL TEATRO
PREMIO DEL PUBBLICO GIOVANI REALTA’ DEL TEATRO
EDINBURGH FRINGE SELL OUT SHOW 2012
LA MERDA SUPPORTS TEATRO VALLE OCCUPATO

1 commento:

  1. Jarry aveva già parlato della merda in palcoscenico tanto tempo fa...che ha di nuovo questo testo? e poi non tutti siamo dei venduti...forse il Ceresoli sì... (Daria)

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