27 novembre, 2012

"THE VOICE - Vita e italianità di Frank Sinatra". Frank Sinatra, la VOCE italiana del mondo.



Gildo De Stefano
THE VOICE – Vita e italianità di Frank Sinatra
Coniglio Editore,
Roma 2011
pp. 260 -  €. 14,50
ISBN: 978-88-6063-259-3


Poche, forse pochissime, biografie sul fenomeno vocale del Novecento, meglio conosciuto come The Voice, hanno dato il giusto risalto alle origini italiane –o meglio, siciliane- di Frank Sinatra, nemmeno quella commissionata dalle figlie, Nancy e Tina, a Charles Pingione (White Star Edition), il portavoce dello stesso Sinatra. Ha colmato la lacuna Gildo De Stefano, già avvezzo alle biografie di grandi musicisti, che già nel 1991 aveva scritto proprio una relativa all’artista di Hoboken (Marsilio Editori), prefata da Guido Gerosa (allora direttore del settimanale Gente) che si affiancava alle innumerevoli già in circolazione e che tracciavano il percorso americano di Sinatra.
Questa pubblicata per la Coniglio editore di Roma è tutt’altra cosa, si potrebbe definire unica in Italia (ma a questo punto unica nel mondo), in cui il musicologo partenopeo approfondisce le sue ricerche nel profondo sud italiano, andando a scovare le più recondite origini di Frankie da Lercara Friddi percorrendo l’intero territorio della Trinacria e contattando gli ultimi eredi del grande ‘crooner’ americano. Ma la chicca in assoluto del libro di De Stefano rimane la certosina quanto intrigante cronaca dell’ultima esibizione italiana di The Voice, quella di Pompei, nel maestoso anfiteatro, a suggello del 78° Diamond Jubilee Tour, che ebbe come triste epilogo uno scandalo giudiziario. Il libro rappresenta un’analisi minuziosa, distaccata, esperta, in cui l’autore scandaglia oltre alle origini di Sinatra anche tutti i legami che questi ebbe con l’Italia fin dagli anni Cinquanta, quando all’aeroporto napoletano ebbe il fatidico incontro con Lucky Luciano. Nel libro di De Stefano possiamo conoscere sorprendenti retroscena dell’ormai noto ‘love affair’ con Ava Gardner in quel di Milano e Roma, ma anche penetrare nell’indole più irascibile del cantante quando si scaglia, a più riprese, col pubblico italiano. Una sarabanda sfrenata di relazioni e frequentazioni, da cui emerge la personalità del re dell’intrattenimento, divisa tra generosità e spietatezza, arroganza e vulnerabilità. Il testo è arricchito da un corredo iconografico da collezione, una biografia frizzante e indiscreta che si allarga fino a disegnare un intero, intenso periodo.
Strangers In The Night, My Way, New York New York… dagli esordi degli anni Trenta con gli Hoboken Four fino all’esibizione su MTV nel ’94 al fianco di Bono Vox, dagli “slum” del New Jersey fino a Hollywood, Las Vegas, Pompei, Sinatra ha attraversato tutto il firmamento del Novecento, diventandone il classico per eccellenza. Ma sotto la patina istituzionale covava il fuoco della passione: Ava Gardner e i Kennedy, il passaggio dai democratici ai repubblicani, la folgorazione artistica per Mina, i rapporti mai chiariti con la mafia. Una grande epopea americana, da ripercorrere in queste pagine con un occhio particolare al legame di odio-amore con l’Italia, la patria delle origini e una ferita mai del tutto rimarginata. Una vita affrontata secondo regole proprie, con un senso quasi feroce di orgoglio per la classe e il rispetto: «Ho viaggiato su tutte le strade. Ho amato, ho riso e pianto. Ho avuto le mie soddisfazioni, la mia dose di sconfitte. Ma più, molto più di questo, l’ho fatto alla mia maniera».

Gianni Blasio




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