10 settembre, 2012

Davide Puma, il pittore dell’essere e non del sembrare




Mondo
Ascolto
Non sono solo volti, non sono solo mondi, non sono solo animali… ammirando un’opera di Davide Puma non è l’esteriorità dei raffigurati che emerge, ma la loro interiorità: la loro anima. Gli "Ascolti" non sono allora solo dei volti, sono dei volti che stanno volgendo la loro attenzione all’interno e non all’esterno, sono volti che non vogliono mostrarsi per quello che sembrano, ma per quello che sono, sono volti che si perdono tra i ricchi meandri interiori, tra i meandri del pensiero e del sogno… E così il “Mondo”, non è quel mondo disegnato scientificamente in un libro di geografia o di scienza, ma è un mondo sfumato, un mondo che non si vuole mostrare nella sua perfetta bellezza e rotondità, ma si sente in lui la volontà di farci percepire tutta la sua storia: assaporiamo amori, odi, guerre, paci, vittorie, sconfitte… è tutta la storia del mondo che ci sta davanti e non il mondo, ecco dunque che il mondo svela finalmente la sua anima, come del resto la svelano i gabbiani di “Il volo” o le mucche di “La messa è finita” o il “Cavallo d’autore”. È come se l’artista volesse intrappolare quel determinato momento destinato a diventare storico, come se volesse che quegli atti, quelle azioni da lui dipinti, facciano parte, in qualche modo, del mondo terreno, in qualche altro no, ed è come se il sogno, il “pensiero” di questi animali, ripresi spesso in situazioni meditative, diventino i protagonisti dell’opera: non i cavalli, non le mucche, ma i loro pensieri, i loro sogni, le loro anime.



Grande sensibilità dell’artista si nota anche nelle tele che dedica alle donne. “Interno al femminile” è un vero e proprio trittico in cui il volto della stessa donna viene ritratto in tre diverse posizioni meditative. C’è sensualità nel dipinto, ed emerge, ancora una volta, lo spirito interiore che, sovrastando la forma apparente, delinea dall’interno i tratti di questa donna: È una donna che ha sofferto per amore? È una donna che sta vivendo una passione? È semplicemente una donna che si sta rilassando? Potrebbe essere molte cose, ma la certezza è che si tratta di una donna che vuole aprire il proprio vissuto agli altri, che non vuole mostrarsi per come sembra ma per come è, e sembra proprio questa, in ultima analisi, la principale caratteristica dell’artista Davide Puma: dipingere non quello che sembra, ma quello che è, senza peraltro rinunciare alla bellezza formale.

Se volete visitare le opere di Davide Puma potete andare a Cortona, nella provincia di Arezzo, dove potete trovare i suoi dipinti nella Galleria Triphè (Ex-Chiesa di San Carlo Borromeo), per una mostra curata da Maria Laura Perilli. Siete in tempo fino al 30 di settembre.

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Stefano Duranti Poccetti

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