24 novembre, 2011

Il comico paese del male


Lampedusa è uno spiffero, rappresentazione dell’Italia intera, è un monologo interpretato da Fabio Monti della compagnia EmmeA’Teatro, che racconta uno spaccato complessivo del nostro paese, dove l’isola siciliana diventa il pretesto per parlare d’ immigrazione. Fabio Monti si trova seduto al centro della scena e, attorno a lui, in un perfetto cerchio che lo circonda, sono sistemati dei residui d’immondizia. Questa è Lampedusa, emblema dei mali spesso dimenticati e mai risanati. È soltanto la musica che ci salva, dice uno dei personaggi interpretati dall’attore: le canzoni di Adriano Celentano sono infatti l’unica via di scampo da un’isola circondata dal mare, che non è più Italia, ma non è ancora Africa. Raccontato in un comprensibile siciliano, comico, ironico, brillante, e al tempo stesso tragico, beffardo e cinico, è un lavoro ben riuscito che risponde alle aspettative di uno spettacolo politico di narrazione. Le parole di Monti sono intervallate da immagini proiettate sul grande telo bianco alle sue spalle, a completare una scena essenziale. Sono fotografie caricaturali di politici, di cartoline da Lampedusa, sono disegni quasi infantili che raccontano drammatiche verità. Tra tutti, però, colpiscono più duramente le interviste a uomini e donne sopravvissuti alle inumane traversate in mare, scampati da quel cimitero di croci senza nome di cui si racconta. Efficace è il rapporto tra l’interpretazione dell’attore, la musica e i video, linguaggi diversi che si sviluppano insieme catturando l’attenzione degli spettatori. Lampedusa è uno spiffero è una raffinata commedia sarcastica che non delude. Lo “spiffero” di una piccola isola siciliana.

Stefano Duranti Poccetti (dal giornale del Kilowatt Festival, 28 luglio 2009)

Nessun commento:

Posta un commento