29 novembre, 2011

Antonio Carloni parla di Cortona On The Move



Per la prima volta Cortona diventa quest’estate luogo di un importante percorso fotografico: “Cortona on the move. Fotografia in viaggio”, dove artisti di fama internazionale del panorama fotografico sono esposti in diverse location della città. Un’iniziativa che ha avuto inizio il 21 di luglio e che avrà fine il 4 di settembre e che ha fatto d Cortona una meta privilegiata di questa Arte. “Il progetto è nato dall’ ‘Associazione culturale On the Move’, formata da me, Nicola Tiezzi, e Alessio Barbini”, esordisce Antonio Carloni, uno degli organizzatori. “Inizialmente l’idea era quella di fare un piccolo progetto di fotografia, poi siamo entrati in contatto con ‘Toscana Photography Workshop’, che in Toscana organizza corsi di fotografia molto importanti da molti anni e questo ci ha fatto fare il salto di qualità, facendoci pensare a un festival vero e proprio con aspirazione internazionale”. È così che sono potuti entrare in contatto con enti di alto livello: “Siamo entrati in contatto con ‘National Geographic’ e con vari photo editor, come ‘Newsweek’, ‘The Sunday Times’ e ‘Amica’. A questo punto abbiamo deciso di fare le cose fatte bene e di creare un festival di alta qualità”. Ci è voluto circa un anno perché l’associazione riuscisse a organizzare la manifestazione. “Abbiamo iniziato un anno fa questo progetto: i primi 6 mesi sono stati di scrittura e di progettazione, i successivi di raccolta fondi. Tramite ‘Toscana Photography workshop’ abbiamo portato qua fotografi di stampo internazionale, quali: Alex Majoli, Andrea pistolesi, David Alan Harvey, Arno Minkkinen e Antonin kratochvil, che è uno dei fotografi di guerra più importanti; in più abbiamo dato vita a una sezione per i giovani fotografi emergenti, che sono esposti nella Fortezza del Girifalco”. Straordinario punto di forza sono le location per le mostre, luoghi che non erano più visitabili da anni. “Sono state riaperte la vecchia tipografia sociale e la chiesa di Sant’Antonio, chiusa da  trent’anni; sono stati poi sfruttati un vecchio magazzino alimentare e le antiche cantine di palazzo Alfieri. La gente insomma ha scoperto una Cortona nuova e nascosta”. Il festival sta avendo veramente un grande successo: “Va molto bene, sono entrate migliaia di persone. Siamo soddisfatti del risultato, è la prima volta che Cortona conosce bene la fotografia. È  un progetto destinato a continuare anche per i prossimi anni  e contiamo che diventi un appuntamento fisso, come lo sono i festival Haarl e di Perpignan, in cui ambiamo a entrare nel circolo per dare al nostro progetto un profilo sempre più internazionale.

Stefano Duranti Poccetti (da Cultura Commestibile)

Nessun commento:

Posta un commento